"Eliminare tutte le tasse, altro che decreto ristoro". I commercianti di Cassino tornano a farsi sentire

"Eliminare tutte le tasse, altro che decreto ristoro". I commercianti di Cassino tornano a farsi sentire
di autore Alberto Simone - Pubblicato: 30-10-2020 00:00

L'INIZIATIVA - I titolari di bar, ristoranti: "Gli aiuti elargiti non bastano". Oggi alcuni di loro saranno al sit-in di Frosinone. Ieri la manifestazione al Baden Powell per costituire il comitato: allontanati gli "infiltrati" politici vicini alla destra. La vicinanza di Luca Fardelli mentre l'assessore Delli Colli si smarca: "Assembramenti che non aiutano". E il sindaco Salera loda la proposta

La protesta dei commercianti giovedì sera al parco Baden Powell

“Il decreto ristoro? Non basta”. I commercianti di Cassino mostrano ancora una volta la loro contrarietà alla scelta del premier Conte che a decorrere da lunedì scorso ha decretato la chiusura anticipata di bar e ristoranti. La protesta è montata, ormai da giorni, in tutta Italia. La Ciociaria non fa eccezione. Oggi un'importante manifestazione è in programma a Frosinone, mentre ieri sera c’è stata l’adunata a Cassino in parco Baden Powell.

Si sono ritrovati soprattutto i titolari di bar, pub e pizzerie, ovvero quelli più direttamente colpiti, ma l’assemblea, che a onor del vero non ha visto una massiccia adesione, è stata l’occasione per provare a sensibilizzare tutti gli esercenti. E per spiegare le motivi della protesta.

“Il premier Conte, così come in 48 ore ha deciso di farci chiudere anticipatamente, dopo che avevamo fatto investimenti importanti per riaprire in sicurezza, lo scorso mese di giugno, deve fare subito un decreto con il quale stoppa il pagamento di tutte le nostre tasse. Certamente ben venga il ‘decreto ristoro’, ma non è sufficiente” spiega uno dei promotori.

Momenti di tensione quando è provato ad intervenire qualche esponente politico vicino alla destra, prontamente allontanato, poi i commercianti hanno deciso di costituire un comitato ed hanno spiegato che, in ogni caso, sono anche disposti ad accettare le restrizioni, “ma il virus non circola solo fuori dai bar”.

A portare vicinanza ai commercianti in protesta è stato anche il consigliere comunale Luca Fardelli mentre l’assessoere al commercio Chiara Delli Colli da noi interpellata ha spiegato: “Noi siamo vicini a tutti i commercianti ma riteniamo che non sia facendo questi assembramenti che si risolvono i problemi anche perchè è necessario far sentire la voce al Governo, quindi la protesta deve avere un respiro nazionale e non locale altrimenti non si raggiungerà mai l’obiettivo”.

DALLE PROTESTE ALLE PROPOSTE

Alcuni commercianti, oltre alla via della protesta, hanno scelto anche quella della proposta. Di cosa si tratta? Nella sostanza dei fatti da oggi, alcune attività della città di Cassino, applicheranno uno sconto del 10% a chi esibirà lo scontrino di un locale coinvolto dalle restrizioni di questo nuovo DPCM. In questi modo si solidarizza concretamente, aiutando chi in questo momento è più colpito dalle restrizioni.

“Stiamo attraversando un momento molto difficile e non solo nella nostra città. La cosa più bella che è successa durante il primo lockdown è stato riscoprirsi comunità. Davvero complimenti alle promotrici dell'iniziativa Federica Comparone e Chiara Pittiglio - dice il sindaco Enzo Salera - per aver pensato ed attuato un progetto così bello”.





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