Il Covid "viaggia a bordo" di Alfa Romeo: altri due casi in Fca

Il Covid "viaggia a bordo" di Alfa Romeo: altri due casi in Fca
di autore Alberto Simone - Pubblicato: 16-10-2020 00:00

CRONACA - Sono risultati positivi al tampone un lavoratore del reparto presse a caldo e un operaio della catena di montaggio dello stabilimento di Cassino dove si producono Giulia, Giulietta e Stelvio. Dal primo ottobre ad oggi il conto totale sale a quota 13. Scatta il protocollo per il tracciamento ed interessa anche i pendolari: uno di loro si recava in fabbrica con i bus della Cotral

Il Covid viaggia a bordo di Alfa Romeo: nella serata di ieri, giovedì 15 ottobre, poco prima che alle 22 chiudessero i cancelli è trapelata la notizia che altri due operai dello stabilimento Fca di Cassino dove si producono Giulia, Giulietta e Stelvio sono risultati positivi al tampone. Immediata è scattata la comunicazione e, dunque, l'isolamento. Da quando due settimane fa, giovedì 1° ottobre, si è verificato il primo caso, ora il totale sfiora quota 15: la media quasi di uno al giorno.

Per l'esattezza il conto totale dovrebbe essere di 13 casi: ma l'ufficialità arriverà in giornata quando l'azienda comunicherà alle Rls i casi trapelati ufficiosamente ieri sera.

Si tratta di un operaio del reparto presse a caldo e di un lavoratore che lavora invece sulla catena di montaggio. Per quanto riguarda quest'ultimo il tracciamento interesserà non solo i colleghi che hanno lavorato a più stretto contatto ma anche, probabilmente, alcuni pendolari, visto e considerato che ha viaggiato a bordo dei bus Cotral per recarsi al lavoro.

Quel che tranquillizza è che ad oggi il virus non si sta comunque diffondendo in fabbrica ma si tratta di tutti casi collegati a link esterni: in ogni caso oggi è l'ultimo giorno di lavoro, poi si torna in fabbrica il 26 ottobre.

Un'intera settimana di cassa integrazione sulle linee di Giulia e Stelvio e due giorni di stop su Giulietta: in questo caso aiutano anche a prevenire l'eventuale diffondersi del virus nei vari reparti della più grande e importante fabbrica della regione Lazio. Dopo i ripetuti casi, adesso in Fca sale la paura.





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