Covid, ora è sos: quasi 800 casi nel Lazio, 100 solo in Ciociaria. Altri positivi tra i comuni di San Giorgio e San Vittore

Covid, ora è sos: quasi 800 casi nel Lazio, 100 solo in Ciociaria. Altri positivi tra i comuni di San Giorgio e San Vittore
di autore Alberto Simone - Pubblicato: 16-10-2020 00:00

I DATI - Pochi minuti fa è stato diramato il bollettino regionale. L'assessore D'Amato: "Siamo ad un livello arancione, temo peggioramento della situazione". A San Vittore coinvolto anche una bimbo: classe in isolamento fino al 22 ottobre". A livello nazionale il Pd va in pressing su Conte: "Serve un vertice per un'ulteriore stretta". Si pensa a una chiusura dei locali alle 22

Non è ancora allarme rosso, ma ci manca poco. L'assessore regionale alla sanità Alessio D'Amato lo dice senza troppi giri di parole annunciando, pochi minuti fa, i dati sul bollettino odierno. E cosa dicono questo dati? Che su quasi 20.000 tamponi effettuati nel Lazio si registrano 795 casi positivi, 5 decessi e 78 guariti. "Siamo ad un livello arancione, tempo peggioramento della situazione" ha commentato l'assessore D'Amato. Boom di casi anche in Ciociaria. "Nelle province - si legge nel bollettino diffuso dalla Regione - si registrano 279 casi e zero decessi nelle ultime 24h. Nella Asl di Latina sono quarantanove i nuovi casi e di questi trentanove sono con link familiare o contatto di un caso già noto e un caso con link ad una palestra dove è in corso l’indagine epidemiologica. Nella Asl di Frosinone si registrano cento nuovi casi e il dato tiene conto di circa sessanta recuperi di notifiche arretrate.

SAN GIORGIO E SAN VITTORE

E poco fa, quasi in contemporanea con il bollettino regionale, sono arrivati anche gli annunci dei sindaci di San Giorgi a Liri e San Vittore del Lazio. "Ci sono 2 nuovi contagiati a San Giorgio a Liri. Sale, quindi, a 6 il numero dei concittadini risultati positivi al Covid-19. Come abbiamo avuto modo di ribadire più volte nei giorni scorsi, è più che mai necessario tenere alta la guardia e rispettare tutte le norme anti-contagio per non favorire la diffusione del virus" ha reso noto dalla sua pagina Facebook il primo cittadino di San Giorgio a Liri.

A San Vittore del Lazio positivo anche un bimbo. L'amministrazione in una nota fa sapere: "Si informa la cittadinanza che due nostri concittadini sono risultati positivi al Covid. Si tratta di un adulto ed un bambino, non collegati tra di loro, entrambi in isolamento domiciliare non presentando sintomatologie importanti. Trattandosi di un bambino frequentante la scuola media di San Vittore del Lazio, l’Asl territorialmente competente di concerto con la dirigenza scolastica si occuperà di espletare le attività di contact tracing (ricerca e gestione dei contatti).
Come disciplinato dal rapporto ISS COVID -19 n. 58/2020 un singolo caso confermato in una scuola non ne determina la chiusura soprattutto se la trasmissione nella comunità non è elevata. Alla luce delle valutazioni effettuate l’asl competente ha appena disposto l’isolamento dell’intera classe frequentata dall’alunno, fino a tutto il giorno 22.10.2020, nonché del personale scolastico venuto a contatto con lo stesso. L’amministrazione comunale programmerà per la giornata di domani 17 ottobre la sanificazione dell’intero piano ospitante le scuole medie e dell’androne , anche se i protocolli prescrivono la sanificazione della sola classe interessata e dei corridoi.

IL PD CHIEDE UN VERTICE A CONTE

L'escalation dei contagiati spinge il Governo verso nuove misure ancora più restrittive: si pensa ad esempio alla chiusura dei locali alle 22. Il Pd - secondo quanto riferiscono le agenzie di stampa - ha chiesto un vertice al premier Conte con la massima urgenza. "Ho chiesto ieri al presidente Conte una riunione appena sarà rientrato da Bruxelles per decidere senza indugio nuove misure nazionali per contenere il contagio, ovviamente d'intesa con le Regioni". La richiesta arriva dal capo delegazione Pd Dario Franceschini al governo che da giorni preme per avere più attenzione e severità dal governo nell'affrontare la preoccupante ripresa della pandemia. Il ministro della Salute, Roberto Speranza, da Fiorenzuola d'Arda nel Piacentino, dove si trova per una visita in occasione dello stanziamento di finanziamenti a proposito della situazione dei contagi da Sars-Cov2, interviene subito spiegando: "Nessuna decisione è stata assunta in questo momento. Leggo un'abbondanza di indiscrezioni, ma noi siamo qui e analizziamo tutti i dati, ci confrontiamo con le Regioni. Non inseguiamo le indiscrezioni - aggiunge - C'è un problema serio, non dobbiamo nasconderlo" ma "ci sono istituzioni, scienziati che stanno lavorando. Facciamo le cose per bene".





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