Strada senza marciapiedi e attraversamenti pedonali. Un pericolo per 400 studenti

Strada senza marciapiedi e attraversamenti pedonali. Un pericolo per 400 studenti
di autore Alberto Simone - Pubblicato: 09-10-2020 00:00

CASSINO - Il comitato "Solfegna" torna a chiedere la messa in sicurezza della zona della Casilina Nord dove ricadono gli istituti Agrario e "San Bendetto". Ora la competenza è dell'Anas. Appello al consigliere regionale Pasquale Ciacciarelli

Strada priva di marciapiedi e attraversamenti pedonali. A lanciare per l’ennesima volta l’sos è il comitato “Solfegna”. La questione non è nuova: riguarda il tratto della Casilina Nord compreso tra l’ingresso degli istituti scolastici “San Benedetto” e “Medaglia d’Oro” utilizzato quotidianamente da circa 400 studenti delle due scuole per il trasferimento a piedi da e verso il centro cittadino e per l’attesa dei mezzi di trasporto pubblici. Il tratto di strada in questione è privo di marciapiedi, attraversamenti pedonali, segnaletica e illuminazione adeguate. “Tali carenze - spiegano gli attivisti del comitato - costituiscono un’elevata fonte di rischio per l’incolumità fisica degli studenti”.  

Quindi il comitato ricorda le battaglie in atto da ormai cinque anni: “Era il 2 settembre 2016 - dicono - quando scrivemmo a Astral, Regione Lazio, prefetto e Comune di Cassino e per chiedere la messa in sicurezza della zona. Non abbiamo mai inteso rappresentare tutti i residenti, compito di pertinenza delle Istituzioni elettive, ma porre alla loro attenzione il punto di vista delle persone che fanno riferimento alle nostre riunioni, proposte ed iniziative. Partiamo dalla premessa che alla grande estensione della zona industriale  non si è abbinata un’offerta altrettanto grande di servizi pubblici . In questo contesto, i residenti e il nostro Comitato hanno rivolto alle Istituzioni democraticamente elette (le uniche, secondo il nostro parere, che hanno titolo e dovere a rispondere ai cittadini) tutta una serie di critiche e di concrete proposte per migliorare la vivibilità dei quartieri ,i quali per anni hanno convissuto con le grandi fabbriche dell’area industriale  e speravano che la grande trasformazione portasse il promesso miglioramento delle strutture pubbliche a servizio dei residenti.

Nella primavera del 2011 il nostro Comitato ha raccolto ben più di 700 firme in calce ad una petizione indirizzata al Consiglio comunale per dare una soluzione adeguata ai vari problemi che tutti i residenti vivono quotidianamente. La nostra identità di cittadini attivi  ci rende utenti lenti e attenti di questa rete viaria e addolorati osservatori dello stato ambientale del territorio solcato da questa rete. Il nostro impegno in questa denuncia è sostenuto da  tutti i residenti delle contrade in questione . Il comune sentire che ci porta a sottoscrivere questa denuncia, nasce dalla diretta osservazione di un sistema territorio gravemente offeso e compromesso”.

Quindi l’interrogativo finale: “Ad oggi con il passaggio delle competenze ad ANAS tutti i progetti che astral aveva messo in cantiere sono fermi in qualche cassetto. Abbiamo avuto contatti con funzionari della Regione Lazio, con dirigenti Astral che abbiamo portato a Cassino per mostrare il progetto al settore lavori pubblici del comune di cassino anno 2017. Oggi abbiamo inviato una richiesta all’onorevole Pasquale Ciacciarelli, consigliere regionale affinchè  possa interagire con anas e riprendere i lavori già progettati dall’anno 2016. La sicurezza viene prima di tutto”.





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