Sicurezza in fabbrica, sciopero in Fca. Ma solo un sindaco raccoglie l'appello e partecipa al sit-in. Istituzioni assenti

Sicurezza in fabbrica, sciopero in Fca. Ma solo un sindaco raccoglie l'appello e partecipa al sit-in. Istituzioni assenti
di autore Redazione - Pubblicato: 30-09-2020 00:00

LA GIORNATA - A un anno dalla morte di Fabrizio Greco la FlmU-Cub ha promosso una mobilitazione. Cgil, Cisl e Uil non raccolgono l'invito. Assenti tutti i politici locali, ad eccezione del primo cittadino di Villa Santa Lucia

Il sit-in degli operai fuori dallo stabilimento Fca di Cassino

Il 30 settembre del 2019 perdeva la vita nello stabilimento Fca di Piedimonte San Germano il giovane operaio di Pontecorvo Fabrizio Greco. Per non lasciare che l'anniversario cadesse nel vuoto il sindacato di base FlmU-Cub ha promosso una mobilitazione per la giornata odierna: due ore di sciopero sul primo e sul secondo turno e sit- in fuori dai cancelli. L'organizzazione ha chiesto ai sindacati confederali di proclamare anche loro lo sciopero e alle istituzioni locali - sindaci, parlamentari del territorio, consiglieri regionali e provinciali - di essere presenti. Perchè lo sciopero non era inteso solo come una "commemorazione" bensì come un'azione per accendere i riflettori sul tema della sicurezza. "

Non è possibile che a fronte di oltre mille operai andati in pensione negli ultimi anni, si continui a mantenere gli stessi livelli di produzione. Chi resta in fabbrica deve lavorare di più, deve prendersi un pezzetto di lavoro di quello che è andato in pensione, deve essere più veloce, stare nei tempi, moltiplicando in tal modo i rischi di infortunio sul luogo di lavoro. Scioperiamo per anteporre la salute e l’incolumità degli operai alla velocità della produzione” ha spiegato uno dei partecipanti al sit-in.

Ma il grido d'allarme non è stato raccolto da nessuno. Le altre organizzazioni sindacali non hanno proclamato lo sciopero e nessuna delle istituzioni locali è stata presente. Con una sola eccezione: il sindaco di Villa Santa Lucia Antonio Iannarelli. Il sit-in è durato solo due ore in quanto sul secondo turno non si è lavorato (LEGGI QUI: Mancano le guarnizioni, il secondo turno non lavora) e a margine della giornata Delio Fantasia, uno degli operai che ha preso parte al sit-in, ha evidenziato: "A distanza di un anno dalla morte del nostro collega operaio Fabrizio, oggi alla Fca di Cassino era previsto uno sciopero per rilanciare la questione della sicurezza sui luoghi di lavoro, compresa la questione dei contagi da Coronavirus: sul primo turno linee ferme per problemi tecnici, e il pomeriggio fabbrica chiusa, sempre per problemi tecnici.

Sul primo turno di lavoro nessun sindacalista di Cgil, Cisl e Uil ha aderito allo sciopero, mentre sul turno di pomeriggio non sappiamo come sarebbe andata perché la fabbrica è rimasta chiusa.A nome della FlmU-Cub di Cassino sento il dovere di ringraziare le delegazioni del Partito Comunista, del Fronte della Gioventù Comunista, dei Carc e della Cub nazionale, nonché del sindaco di Villa Santa Lucia, unica istituzione presente tra le tante invitate, per la loro presenza davanti i cancelli e per la partecipazione al presidio".





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