CASSINO - Oggi si parte al palasport di Frosinone con i concorsi per istruttore direttivo e amministrativo contabile. Poi, da domani, a seguire tutte le altre prove. Quelle per i sei vigili ancora non vengono calendarizzate perchè pende la spada di Damocle del Tar: la sentenza è attesa nelle prossime ore. E intanto trapela una strategia...
Sono iniziate questa mattina le prove per le assunzioni che il Comune dovrà fare entro la fine dell'anno. Sono 2.881 in totale le domande definitive pervenute al Comune di Cassino che lo scorso 28 luglio ha pubblicato in Gazzetta Ufficiale i bandi per 23 assunzioni. Per 2 collaboratori tecnici specializzati categoria B3 sono pervenute ben 710 domande: è il numero più alto in assoluto. Seguito, con 704 domande dal concorso per 3 istruttori contabili amministrativi categoria C1. Erano questi gli unici due concorsi in cui era richiesto, tra gli altri, il requisito della laurea. Solo dopo questi due concorsi arriva, in termini di domande presentate, quello dei vigili urbani: saranno in 684 a contendersi i 6 posti banditi per la polizia locale. Per i cinque istruttori tecnici-geometra categoria C hanno risposto in 170, in 430 hanno fatto domanda per partecipare al bando di quattro istruttori direttivi amministrativi contabili categoria D1 e in 96 si contenderanno invece l’unico posto di istruttore direttivo di vigilanza categoria D1.
Questa mattina al palazzetto dello sport di Frosinone hanno preso il via le prove preselettive per per istruttore direttivo e amministrativo contabile. Nei prossimi giorni si proseguirà con gli altri concorsi. Già fissate anche le date per le prove scritte (si faranno quasi nella palestra della scuola "Pio Di Meo" di Cassino) e per gli orali (all'interno della sala Restagno del Comune). Non sono invece ancora state calendarizzate le prove per quel che riguarda il concorso dei sei vigili urbani. In questo caso pende infatti la spada di Damocle della magistratura.
Tar o Consiglio di Stato?
Ricapitoliamo: la giunta quando ha redatto il piano del fabbisogno del personale nello scorso mese di luglio ha deciso che si facessero i concorsi per tutti e sei i posti disponibili, ignorando le richieste che venivano dia tre ex agenti precari che hanno prestato servizio tra il 2012 e il 2015 e che appellandosi alla legge Madia chiedevano la stabilizzazione per aver prestato servizio tre anni. Le diffide dei legali sono sempre state ignorati. Si è dunque passati alle carte bollate. Nel mese di agosto il Tar ha però respinto la richiesta di istanza cautelare riservandosi di decidere nel merito il 23 settembre, cioè oggi.
Ma tale sentenza potrebbe non influire affatto, ne in maniera positiva ne negativa perchè nel frattempo ad accogliere l'istanza cautelare è stato il Consiglio di Stato che si esprimerà nel merito il prossimo mese di febbraio. Ed è quella data che intenderebbero aspettare i ricorrenti perchè se i giudici stabiliranno che debbono essere riassunti, il concorso per i vigili urbani non potrà essere più per sei posti, ma solo per tre. Ma le assunzioni dovrebbero essere espletate entro la fine del 2020, quindi potrebbe crearsi più di un grattacapo. La sentenza odierna, che probabilmente sarà resa nota domani, in ogni caso avrà una sua importanza e orienterà probabilmente le prossime scelte.
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