CASSINO - La vice coordinatore provinciale della Lega risponde al consigliere comunale capogruppo della lista "Salera sindaco" e torna a rimproverare l'amministrazione. Quindi evidenzia: «Le mie critiche erano rivolte al primo cittadino, ed è da lui che m aspetto risposte, non da altri»
Botta e risposta al veleno tra il capogruppo della lista "Salera sindaco" Edilio Terranova e il vice coordinatore provinciale della Lega Paola Carnevale che nei giorni scorsi aveva severamente criticato l'amministrazione comunale per l'avvio tra i disagi delle scuole superiori ed aveva messo in guardia in vista dell'apertura delle scuole elementari e medie. Una critica che gli era valsa la replica del consigliere comunale di maggioranza. Ma Carnevale non ci sta e va al contrattacco.
Argomenta la leader leghista: «Le mie richieste infatti erano state avanzate nei confronti del primo cittadino Salera ed è da lui, e non da altri, che mi aspetto risposte. Ma a questo punto vorrei far notare al consigliere Terranova che se reputa fresca la mia nomina da vice coordinatore provinciale della Lega, di cui mi onoro, stesso si può dire del suo scranno in Consiglio comunale, considerando che i riferimenti temporali sono praticamente gli stessi. Mi invita a porre lo sguardo sul panorama scolastico dell’intera provincia e non solo sul comune di Cassino, ed anche in questo caso devo constatare che si tratta di una considerazione del tutto priva di senso. In primis perché Cassino è la mia città e non posso certo far finta di nulla quando sono di fronte ad evidenti criticità, in secundis perché la gestione ed i ritardi dell’Amministrazione comunale non possono trovare giustificazioni nelle difficoltà incontrate in altri comuni. Aggiungerei anche che per attenzionare le problematiche dell’intero territorio provinciale, per mia fortuna, ci sono altri dirigenti provinciali della Lega che svolgono perfettamente il proprio ruolo».
Quindi Carnevale punta i riflettori sulla "Pio Di Meo" e dice: «È notizia di queste ore che si stia procedendo con il sorteggio dei bambini che rischiano di essere divisi dai loro compagni. In assenza di specifiche ed integrative istruzioni da parte del Miur è compito dell’Amministrazione comunale di concerto con i Dirigenti scolastici, trovare una soluzione che meglio garantisca il benessere degli studenti. Ebbene lo smembramento delle classi non credo sia da considerarsi la soluzione più opportuna da adottare. Ai dirigenti scolastici, che il consigliere ha menzionato, e a loro immenso impegno così come a quello di tutta la comunità scolastica e alle famiglie - conclude - va il mio plauso ma non posso non ritenere questa Amministrazione poco attenta e solerte».
Articolo precedente
Il Comune di San Giorgio ottiene un finanziamento per la biblioteca