ECONOMIA - La Flmu-Cub cheide di riallineare i salari per una più giusta distribuzione della ricchezza e prepara assemblee in tutte le fabbriche e luoghi di lavori del Cassinate. Critiche feroci a Cgil, Cisl e Uil
Il sindacato di base FlmU-Cub lancia un monito al sistema delle imprese ed anche ai confederali. Spiega perchè è importante in questa fase storica riallineare gli stipendi al costo della vita. E in una nota diffusa in mattinata evidenzia: «Una delle emergenze della nostra epoca è la straordinaria contrazione del potere d’acquisto dei salari e degli stipendi. Il salario di un operaio del 2020 vale meno della metà del salario di un operaio del secolo scorso, nonostante la produttività delle imprese siano più che raddoppiate. Ebbene, proprio ieri i sindacati confederali dei lavoratori (Cgil, Cisl e Uil) hanno incontrato Confindustria per ridefinire i futuri assetti contrattuali».
Il sindacato di base è scettico sull'esito di questo inciontro, e spiega: «Sulla carta si riconosceranno aumenti medi “virtuali” di cento euro al mese ed esalteranno l’efficacia della concertazione, ma nella sostanza in busta paga gli operai non troveremo neanche un euro o, addirittura, dovremmo sperare di non perderne neanche uno. E in cambio di questi aumenti “virtuali” verrà richiesta maggiore flessibilità. Serve un forte fronte di mobilitazione operaia per difendere i lavoratori. La Flmu-Cub - conclude la nota - chiede la convocazione di assemblee sindacali in tutte le fabbriche e i luoghi di lavoro, per informare, discutere e decidere del nostro futuro».
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