Vita e... emozioni

Rubriche - La giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne deve servire a realizzare la giusta consapevolezza che qualsiasi episodio va sempre denunciato, che la violenza non è mai giustificata né giustificabile

Vita e... emozioni
di autore Antonella Delle Donne - Pubblicato: 27-11-2024 10:52 - Tempo di lettura 2 minuti

La paura è composta da un insieme di sfumature variegate tra cui l’essere allarmati, l’ansia, la preoccupazione, lo spavento e il terrore. È un crescendo di sensazioni negative che comportano un senso di malessere per un evento nefasto che si sta verificando.

La paura è descritta come uno stato di “repulsione e apprensione” per un pericolo sia vero che solo presunto, uno stato di costante agitazione e di apprensione. È in tali condizioni che vivono le vittime di violenza, ogni giorno, ogni minuto. Il timore continuo è accompagnato dai sensi di colpi in quanto il carnefice, di sovente, trasforma la vittima in colpevole.

Un’altra emozione che si affianca è la solitudine creata dalla situazione di isolamento in cui si ritrova la persona offesa privata di qualsiasi protezione. Anche quando chiede aiuto non è facile trovare qualcuno che soddisfi le sue richieste.

“Non ci pensi che così lo rovini? Ma sei sicura che lo vuoi denunciare? Dai magari è solo un banale litigio. Forse lo hai provocato. Forse sei tu che stai avendo una reazione esagerata”.

La giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne deve servire a realizzare la giusta consapevolezza che non è mai solo un banale litigio, che qualsiasi episodio va sempre denunciato, che la violenza non è mai giustificata né giustificabile, che chiedere aiuto non significa essere deboli, che se fa soffrire non è amore.

L’amore è libertà, rispetto, scelta, arricchimento, possibilità, serenità, crea vita e non la distrugge!





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