Cronaca - La Uil-Fpl ha inviato una missiva al Commissario Pulvirenti, già la scorsa settimana chiedeva lumi: "Quali procedure di controllo sono state adottate in fase di assunzione? Quali responsabilità saranno addebitate a coloro che hanno consentito l'assunzione di un professionista non abilitato all'esercizio della professione medica in Italia?
Il medico 'tronista' diventa un caso. Dopo che i Nas hanno scoperto che Ivan Di Stefano, 50 anni, romano, non aveva i requisiti per essere assunto come chirurgo dalla Asl di Frosione ed è stato denunciato, in molti si domandano come abbia fatto l'uomo - già protagonista della trasmissione Tv Uomini e donne di Maria De Filippi - a lavoarre presso l'ospedale di Cassino.
Com'è stato possibile che al momento di firmare il contratto la Asl di Frosinone non si sia accorta - o non ha verificato - che il sedicente medico non risultava essere iscritto all’ordine professionale?. Una domanda, questa, che fa montare l’indignazione tra molti cittadini e che, soprattutto, è stata rimarcata dalla Uil che ancor prima dell’indagine portata a compimento dei Nas, ha inviato una lettera al commissario straordinario della Asl Sabrina Pulvirenti, al direttore sanitario aziendale Luca Casertano e al direttore sanitario dell’ospedale di Cassino Mario Fabi.
La missiva porta la data del 23 ottobre e il sindacato già allora chiedeva di verificare la regolarità dell’assunzione. "A seguito di segnalazioni da verificare - si legge nella lettera a firma del segretario provinciale Guido Compagnone - siamo venuti a conoscenza di notizie secondo cui presso la struttura sarebbe stato assunto un medico privo dell'iscrizione all'Ordine dei Medici e con una laurea conseguita all'estero, il cui titolo di studio non sarebbe riconosciuto in Italia. Riteniamo che tale circostanza, se confermata, costituisca un gravissimo atto di violazione delle normative vigenti in materia sanitaria e metta a repentaglio la sicurezza dei pazienti e la professionalità di tutto il personale sanitario in servizio”.
L'orgnizzazione sindacale chiedeva dunque di sapere "se sono state svolte le verifiche necessarie in merito alla regolarità dell'iscrizione all'Ordine dei Medici e al riconoscimento del titolo di studio del professionista in questione; quali procedure di controllo sono state adottate in fase di assunzione per verificare la conformità del curriculum vitae presentato; quali responsabilità saranno addebitate a coloro che hanno consentito l'assunzione di un professionista non abilitato all'esercizio della professione medica in Italia e, infine, quali misure intende adottare l'Azienda per evitare il ripetersi di simili situazioni in futuro".
Domande che oggi non si pone più solo il sindacato, ma molti cittadini. Di Cassino, e non solo. Dalla Asl, al momento, nessuna risposta. Probabilmente la carenza di organico e la necessità di inserire il personale non ha permesso di svolgere subito gli adeguati controlli. Del resto - dice qualcuno a voce bassa - il tronista sembrava essere un bravo medico... LEGGI QUI: (Da "Uomini e Donne" al Santa Scolastica: ecco chi è il falso medico). E LEGGI ANCHE: (Falso medico all'ospedale di Cassino: un cinquantenne finisce nei guai)
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