Sport - "Un’iniziativa finalizzata a sostenere e finanziare progetti di innovazione sociale centrati sulla pratica sportiva". Il Presidente del CUS Calce traccia il bilancio del primo anno di attività
Spazi Civici di Comunità, Play District, è un’iniziativa finalizzata a sostenere e finanziare progetti di innovazione sociale centrati sulla pratica sportiva, che prevedano la creazione e il rafforzamento di spazi civici, promuovendo il protagonismo giovanile all’interno di una più ampia prospettiva di inclusione sociale grazie a processi di empowerment individuale e collettivo. Il Dipartimento per le Politiche Giovanili e il Servizio Civile Universale e Sport e Salute promuovono, attraverso gli “SPAZI CIVICI”, la realizzazione di attività di aggregazione rivolte ai giovani dai 14 ai 34 anni, effettuate dalle Associazioni e Società Sportive Dilettantistiche, in partnership con altri soggetti e organizzazioni pubbliche e private.
Un’opportunità che il CUS Cassino non si è lasciato sfuggire. Ha partecipato e vinto il bando. Il risultato è che dal settembre del 2023, con il “Mennea Day” è partito il Play District anche a Cassino. È passato un anno e mezzo, come procede la realizzazione del progetto? Lo abbiamo chiesto al presidente del Cus Carmine Calce.
“Questa iniziativa – ci ha raccontato – ci sta dando grosse soddisfazioni. Abbiamo dato a moltissimi giovani l’opportunità di avvicinarsi allo sport potendolo praticare gratuitamente. Abbiamo messo a disposizione tutti i nostri impianti sportivi. In questo anno abbiamo realizzato: tornei di calcio, atletica leggera, corso di canoa, ginnastica nella palestra del CUS “Unifitness”, corso e torneo di volley, corso e torneo finale di scacchi, corso di scherma, corso e torneo di padel, corso e torneo di tennistavolo e poi ancora pallamano, rafting.
Numerose anche le attività extra sportive organizzate che hanno coinvolto una moltitudine di ragazzi. Partendo dai più importanti eventi come il “Mennea Day” e la “Maratona di primavera”, per proseguire con un corso sul diritto dello sport e la giustizia sportiva e poi tante attività inclusive, finalizzate a coinvolgere ragazzi con disabilità, Giochi popolari, urban plogging, giochi sotto l’albero, silent fitness. Tutte queste iniziative gratuite hanno permesso ai giovani di scoprire il valore inclusivo dello sport. Il progetto di Spazi civici di comunità non termina qui ovviamente. Le numerose attività continueranno e sono sicuro che tantissimi altri giovani si avvicineranno al mondo dello sport e soprattutto alla grande famiglia del CUS e magari tra di loro scopriremo un grande talento che contribuirà ad arricchire la collezione di vittorie conquistate dagli atleti del CUS Cassino il cui nome vola alto nel panorama sportivo nazionale e anche internazionale”.
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