Cassinate - Un cittadino si arma di megafono per denunciare presunte irregolarità della struttura realizzata grazie ai fondi del PNRR. Il sindaco Marrocco: "Sono solo falsità, valutiamo di procedere per le vie legali"
Si arma di megafono e mette in guardia i genitori sulla presunta pericolosità della nuova scuola di Cervaro realizzata grazie ai fondi del PNRR. Nell’era dei social network e delle proteste che viaggiano in rete, a Cervaro, il comune a sud della Ciociaria ai confini con la città martire, c’è ancora chi preferisce la piazza reale a quella virtuale per manifestare il dissenso.
È il caso di un attivista residente a Cervaro, che ieri mattina, al suono della prima campanella, si è armato di megafono recandosi fuori la nuova scuola dove gli alunni della secondaria di primo grado sono entrati ieri per la prima volta. Nella sostanza dei fatti, l’attivista del paese, ha voluto mettere in guardia i genitori su presunte criticità relative alla struttura che, a suo dire, non avrebbe tutta la documentazione necessaria e i certificati per poter ospitare gli alunni.
Entrando ancor più nel dettaglio, l’attivista ha rilevato che mancherebbe la documentazione importante ai fini della sicurezza della struttura, ovvero la Scia per la sicurezza antincendio. La Scia - ovvero la segnalazione certificata di inizio attività - dà seguito al CPI (cioè il certificato prevenzione incendio): “Senza questi documenti non credo che si possa aprire la struttura scolastica” fa eco all’attivista un altro residente di Cervaro che ha riservato un plauso alla protesta indetta ieri mattina e ha condiviso sui social l’accaduto informando quindi anche la piazza virtuale dell’accaduto. In tal caso è stata postata anche la documentazione che dimostrerebbe l’assenza di tale Scia; i genitori tuttavia non sono sembrati molto preoccupati da questa protesta e gli alunni sono entrati regolarmente nelle loro classi per il primo giorno di scuola.
Si tratta di una struttura nuovissima che ancora attende il taglio del nastro ufficiale, ma che ha tutta la documentazione necessaria per poter ospitare gli alunni, è la pronta risposta che giunge dal Municipio nei confronti di chi ha diffuso paura e preoccupazione. Il sindaco Ennio Marrocco spiega a chiare lettere che non è esclusa la possibilità di procedere per vie legali nei confronti dei detrattori.
Il primo cittadino è netto nel rassicurare le famiglie degli studenti e tutta la comunità cervarese: “Potrei mai aprire una scuola senza che ci siano tutti i permessi? Con la sicurezza dei bambini non si scherza, se fosse mancato anche un solo documento è evidente che la scuola non avrebbe potuto aprire. Ci siamo impegnati molto per dare alla comunità di Cervaro questo nuovo edificio: grazie ai fondi del PNRR abbiamo abbattuto l’ex struttura e ne abbiamo realizzata una completamente nuova. Non abbiamo ancora fatto l’inaugurazione perché va terminata la facciata ma c’è la massima sicurezza e l’adeguatezza anti sismica, abbiamo ridato all’utenza una struttura con tutte le sicurezze del caso”.
Per questo motivo il sindaco rispedisce al mittente le critiche ricevute e mette in guardia: “Domani mattina ci riuniremo con tutta la giunta e decideremo come procedere, non escludiamo la possibilità di denunciare alle autorità competenti chi ha offeso il nostro operato e chi ha diffuso paura facendo procurato allarme. Io sono andato personalmente fuori scuola, la dirigenza e i genitori sono entusiasti del lavoro svolto e di avere finalmente a disposizione una nuova scuola”.
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