Cassinate - A denunciarlo sono i consiglieri comunali di opposizione dopo gli aumenti deliberati nell'assise di ieri sera: " l’amministrazione Violi ha ben pensato di aumentare anche il prelievo fiscale indistintamente a tutti i Santeliani, senza prevedere alcuna esenzione per le fasce di reddito più basse e senza alcun riguardo per i cittadini in difficoltà. Una scelta già verificatasi durante l’amministrazione Cuozzo, la cui giunta era per tre quarti identica a quella attuale"
"L’amministrazione Violi si presenta ai Santeliani mettendo le mani nelle tasche dei cittadini. Nella seduta di consiglio comunale di ieri sera, infatti, con il voto favorevole dell’attuale maggioranza e quello contrario del gruppo consiliare di opposizione Sant’Elia nel Cuore, è stato deliberato l’aumento dell’aliquota dell’addizionale comunale all’Irpef (che passa da 0.7% a 0.8%)".
A parlare sono i consiglieri comunali Roberto Angelosanto, Antonio D’Agostino, Stefano Serra e Claudia Sofia che dicno: "A fronte di inflazione, rincaro di luce e gas, benzina e generi alimentari, ma soprattutto a fronte di un aumento della tassa sui rifiuti di circa il 20% approvato dall’attuale maggioranza nella seduta odierna del Consiglio Comunale, l’amministrazione Violi ha ben pensato di aumentare anche il prelievo fiscale indistintamente a tutti i Santeliani, senza prevedere alcuna esenzione per le fasce di reddito più basse e senza alcun riguardo per i cittadini in difficoltà.
Una scelta già verificatasi durante l’amministrazione Cuozzo, la cui giunta era per tre quarti identica a quella attuale (Caringi, Fionda, Rotondo), quando si votò lo stesso per un amento dell’aliquota dell’addizionale comunale all’Irpef.
Una scelta scellerata, camuffata con la inconsistente giustificazione della salvaguardia degli equilibri di bilancio, e che l’amministrazione Angelosanto ha invece sempre accuratamente evitato di fare, pur lasciando i conti in ordine. Infatti, sia l’ultimo bilancio consuntivo dell’amministrazione Angelosanto chiuso con un avanzo di amministrazione, che l’ultimo bilancio di previsione che rispecchia fedelmente le stime di entrata di uscita dell’ente, entrambi approvati dal Consiglio comunale, dimostrano che non vi è alcun fantomatico “buco”. Una voce fatta girare appositamente in questi giorni solamente per giustificare la scelta di aumentare l’aliquota Irpef e per buttare fumo negli occhi dei Santeliani.
Inoltre, va sottolineato che la differenza principale tra una tassa e un'imposta è quella che le tasse finanziano servizi chiaramente identificabili, come per esempio la raccolta dei rifiuti, mentre le imposte contribuiscono al finanziamento di servizi generali che nel provvedimento votato in Consiglio la maggioranza non ha inteso esplicitare in alcun modo.
A cosa serviranno questi ulteriori soldi chiesti ai cittadini? Che beneficio ne trarranno questi ultimi? Purtroppo, non è dato saperlo! L’amministrazione Violi - conclude la nota - sceglie di fare cassa percorrendo la via più facile ma a totale discapito di tutti i Santeliani!"
Articolo precedente
"A te vicino così dolce", ecco il romanzo di Serena BortoneArticolo successivo
Violenza sessuale a Ponza, ora il Csm indaga sulla Procura di Cassino