Cronaca - Sulla vecchia buca che si trova sulla pista ciclabile che collega la stazione ferroviaria all'Unicas questa mattina è comparso un cartello di auguri, con tanto di palloncini rosa
Sta lì indisturbata da oltre un anno. Ha visto transitare migliaia di studenti, ciclisti, e tanti altri. Parliamo della buca sulla pista ciclabile a Cassino, la famosa lingua di asfalto rosso che, collega la stazione ferroviaria con il campus universitario della Folcara.
Oramai i frequentatori della ciclabile, si sono talmente abituati a questa buca che, tra l'altro è molto pericolosa, da farle addirittura gli auguri di compleanno. E così, proprio sulla vecchia buca, è comparso un cartello di auguri, con tanto di palloncini rosa. Sul cartello è scritto: "Grazie per gli auguri del mio primo compleanno, soprattutto a voi universitari che, quotidianamente mi evitate consapevoli della mia aggressività, ne sa qualcosa chi sfidandomi ha dovuto ricorrere al pronto soccorso. Siete bravi con il vostro passaparola a mettermi in evidenza, anche oltre oceano. Ringrazio anche chi mi lascia sopravvivere per conflitti di competenza o perchè distratti dall'assordante suono delle campane della città".
In effetti la oramai famosa buca sulla pista ciclabile, è diventata una celebrità grazie a chi, pur conoscendo il problema ha fatto spallucce per un anno intero. Ci riferiamo in special modo al comune di Cassino che, è a conoscenza di questa pericolosa anomalia sulla pista, non fosse altro che proprio la nostra testata segnalò pubblicamente il problema in quanto, una ragazza straniera ci finì con la sua bicicletta cadendo rovinasamente a terra.
All'epoca, tutto si risolse con una risata ed una spazzolata agli abiti ma, evidentemente, almeno secondo quanto denunciato dal cartello di auguri, qualcuno deve essersi fatto male tanto da finire al pronto soccorso. La buca è molto coriacea, ha resistito alla campagna elettorale, alle celebrazioni dell'ottantesimo anno della battaglia di Cassino, nei pressi si trova il cimitero militare del Commonwealth, e a quanto sembra non ha alcuna voglia di farsi da parte.
Il problema intanto rimane, l'allora assessore alla manutenzione Pontone, si mise a "caccia" di chi aveva lasciato quella buca dopo aver effettuato alcuni lavori ma senza alcun risultato. Il problema nel frattempo è lì, con il suo carico di pericolosità che, di questo passo, verrà sicuramente censito anche dall' Organizzazione Mondiale della Sanità. Altro che campane.
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