Il borghese gentiluomo e quegli auguri di Pasqua... burrascosi

Opinioni - Il candidato sindaco del centrodestra in visita dal primo cittadino per le festività. Ma la 'colomba' non porta la pace. Il consiglio di Lello Valente: "Invito Buongiovanni ad elevare il livello degli incontri, potrebbe chiamare il Presidente del Consiglio comunale Barbara Di Rollo o  il Presidente regionale del PD De Angelis, riceverebbe sicuramente un trattamento cordiale"

Il borghese gentiluomo e quegli auguri di Pasqua... burrascosi
di autore Lello Valente - Pubblicato: 04-04-2024 20:12 - Tempo di lettura 2 minuti

Ci stiamo abituando sempre di più alle notizie negative, a tal punto che un atto di bontà suscita una reazione di incredulità e di sgomento. Succede che il candidato del centrodestra Arturo Buongiovanni pensa di fare degli auguri per la Pasqua ad un competitor politico portando un libro in dono, avendo la presunzione che possa apprezzare un gesto di cotanta bontà.

Non conosco i gusti teatrali di Buongiovanni ma presumo non abbia mai visto o letto l’opera di Moliere “il borghese gentiluomo”. La storia di un facoltoso ma ignorante personaggio di nome Jourdain che è divorato dal complesso d’inferiorità e dal desiderio di essere accolto nell’alta società, tanto il desiderio di essere accolto che non si accorge di essere circondato da una pletora di servitori che lo prendono in giro fino a farlo rimanere del tutto isolato perfino dalla moglie.

Arturo pensava che il nostro Jourdain fosse diverso da quello di Moliere, pensava che ci possano essere nella politica rapporti improntati al reciproco riconoscimento e rispetto.

Molto ingenuamente forse ha pensato che ricoprire un importante ruolo politico ed amministrativo potesse attenuare alcuni tratti caratteriali, diciamo poco simpatici, spesso arroganti, o forse pensava che ci potesse essere una forma di cerimoniale negli incontri tra competitor. Ha scoperto che forse invece del libro avrebbe dovuto portare in dono un Trixie forse sarebbe stato accolto con maggiore cordialità.

Non tutti i mali vengono per nuocere, finalmente Arturo Buongiovanni ha capito che è affidatario di una missione, quella di ripulire l’ambiente politico da arroganza e superbia, senza dover  snaturare il suo profilo, senza cedere  alle  tentazioni di urlare o di ringhiare; i cittadini in gran parte non gradiscono il Pitbull, preferiscono profili più moderati e se proprio un libro con annessi auguri di Pasqua vuole fare ad un avversario politico lo  invito ad elevare il livello degli incontri, potrebbe chiamare il Presidente del Consiglio comunale Barbara Di Rollo o  il Presidente regionale del PD De Angelis, riceverebbe sicuramente un trattamento cordiale e certamente apprezzerebbero gli auguri con garbo ed educazione.

Cene e cenette più o meno riservate o accordi trasversali non potranno mai aprire una breccia a chi fa della politica uno strumento di arroganza e di superbia. Al candidato sindaco del centrodestra l’augurio che in futuro scelga meglio il destinatario di un omaggio annesso agli auguri di Pasqua.





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