Pagelle - Le candidature del centrodestra in vista delle comunali di Cassino, lo scivolone nella conferenza dei capigruppo e la veritá di FdI sbattuta in faccia a Tagliaferri senza ipocrisie. Ecco i fatti e i voti della settimana
QUIS CONTRA NOS
Il servizio della raccolta differenziata è partito in città da ormai un decennio. Eppure, in tutti questi anni, ancora in molti non si sono per nulla abituati al nuovo servizio e abbandonano rifiuti dappertutto, soprattutto lungo le arterie periferiche. Ci sono poi coloro che gettano a terra carte, lasciano in giro ingombranti e materiali di ogni genere. L’assessorato all’ambiente e la De Vizia non sempre riescono a pulire laddove gli sporcaccioni lasciano rifiuti di ogni genere. Ecco che allora, approfittando del fatto che i social sono gratuiti ed accessibili a tutti, arrivano gli esperti di turno a fotografare i rifiuti per dire come è sporca la città e come è incapace l’amministrazione di turno nel telenere pulita la cittá.
Poi ci sono loro, i ragazzi di Quis Contra Nos. Che quale che sia l’amministrazione in carica, anziché armarsi di smartphone per fare le foto, partono con scope, guanti e tutto il necessario per bonificare alcune zone della città. Dal parcheggio dello stadio Salveti passando per la pista ciclabile, via Montecassino ed altre zone, puliscono i rifiuti lasciati in giro provando così a restituire decoro ed igiene ambientale. Chi vuole rendere più pulita la città può unirsi a loro levando la spazzatura, piuttosto che fotografarla e postarla sui social.
VOTO 10
Ambientalisti a fatti, non a chiacchiere
VINCENZO DE NISI
Nei giorni scorsi all’Hotel Rocca anche il primo partito del centrodestra ha calato finalmente i nomi degli aspiranti candidati a sindaco. Il commissario Fabio Tagliaferri, in apertura della riunione, ha invitato tutti gli aspiranti a farsi avanti: “Magari troviamo un nome sul quale possano convergere anche i primaristi, non credo che loro vogliano far vincere Enzo Salera”. Il sindacalista Vincenzo De Nisi, a quel punto, vedendo il pallone sul dischetto e la porta vuota, non ha esitato a calciare nella rete: “Facciamo prima attenzione se non ci sia qualcuno in mezzo a noi che voglia far vincere Salera”.
Qualche attimo di tensione in sala. Sono state ricordate le parole di elogio del senatore Massimo Ruspandini nei confronti del sindaco Enzo Salera, il rapporto privilegiato, per così dire, che vanta la consigliera di FdI Michelina Bevilacqua con il primo cittadino e la possibilità che l'altro consigliere, Franco Evangelista, possa virare con una lista civica insieme all’amministrazione uscente. De Nisi, insomma, ha fatto capire che prima di guardare in casa d’altri, FdI debba capire se eventuali traditori non siano all’interno del Partito, mettendo a nudo ciò che tutti sanno ma che nessuno dice
VOTO 8
Bando all’ipocrisia
GIUSEPPE DI MASCIO
Dopo una serie di riunioni duarnte le quali si è parlato del sesso degli angeli, Fratelli d’Italia ha finalmente messo in campo qualche nome per la candidaturta a sindaco. In ordine, questi i nomi: Silvestro Golini Petrarcone, fratello del già due volte sindaco di centrosinistra Giuseppe; Giuseppe Di Mascio, una vita a destra e per anni presidente dell’ordine forense di Cassino; il civico Alberto Borrea, la consigliera comunale Michelina Bevilacqua, l’ex portavoce del circolo locale Angela Abbatecola e l’esponente di Destra Nuova Fabio Marino. Serviranno altre riunioni per restringere la rosa e giungere ad una sintesi: ad oggi in pole position appare esserci Giuseppe Di Mascio perché sembrerebbe il nome sul quale più facilmente potrebbero convergere anche i primaristi
Lui mantiene un profilo basso, non si espone troppo sul piano mediatico. Sa bene che tra i nomi messi sul tavolo da Fratelli d’Italia, il suo è quello dove si potrebbe trovare una maggiore convergenza anche con gli “abbrizzesiani” ed il comitato delle primarie. Tuttavia incontra alcune resistenze all’interno del suo stesso partito ed anche in una parte di Forza Italia. In queste settimane dovrà attivare tutte le diplomazie possibili per provare a guadagnarsi la candidatura con il più ampio consenso possibile, altrimenti tornerà a fare il gregario.
VOTO 6
Una vita da mediano, ma ora vuole la fascia da capitano
MASSIMILIANO MIGNANELLI
L’esperienza non gli manca. E’ stato per anni presidente del Consiglio comunale, da decenni siede tra i banchi dell’assise: prima in maggioranza, poi in opposizione. Conosce regolamenti e tecniche della politica meglio di chiunque altro. Eppure, anche un politico navigato come lui, l’altro giorno è scivolato su una buccia di banana. Ha sottoscritto un comunicato con i colleghi dell’opposizione che rimproveravano il comportamento del capogruppo del Pd Gino Ranaldi nei confronti della presidente del Consiglio in occasione della conferenza per fissare la data del prossimo Consiglio.
Con un piccolo particolare, però: e cioè che Massimiliano Mignanelli era assente. Quindi si è fidato di ciò che gli è stato raccontato, muovendo accuse anche abbastanza pesanti all’indirizzo del consigliere del Pd, essendo però all’oscuro di tutto, firmando solo per fare numero.
VOTO 4
Bei tempi quando i comunicati politici erano una cosa seria
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