Spunta un ordigno bellico, stop ai lavori lungo il Corso della Repubblica

CRONACA - A quasi 80 anni dalla fine del conflitto bellico, Cassino è ancora disseminata di bombe. Non ci erano riusciti i commercianti della zona, men che meno la regione Lazio, i consiglieri di opposizione a fermare la macchina dei lavori, c'è riuscito un pezzo di ferro ripieno di polvere da sparo vecchio di quasi 80 anni: per la precisione, trattasi di una bomba da mortaio

Stop ai lavori per la riqualificazione del corso della Repubblica a Cassino. A fermare i lavori questa mattina che, procedevano celermente, il rinvenimento di un ordigno probabilmente della seconda guerra mondiale.

A fare buona guardia al cantiere, per l'incolumità di tutti, gli uomini della polizia municipale di Cassino che, non hanno mai perso di vista il "residuo" mascalzone che, dopo tanti anni dalla fine delle ostilità fa ancora paura. Le forze dell'ordine, sono in attesa degli artificieri provenienti dalla capitale che, a quanto pare ci hanno fatto l'abitudine a recuperare ordigni della seconda guerra mondiale in pieno centro cittadino, i nostri militari infatti, intervennero già per una "panzerfaust" tedesca durante i lavori per il rifacimento di piazza Diamare, e di un proiettile di cannone americano sempre in piazza Diamare, proprio nei pressi della chiesa di San Antonio.

La cosa che fa sorridere, è che il comune di Cassino prima di procedere all'inizio dei lavori, ha proceduto ad un'operazione di sminamento, ovvero una sorta di setacciamento tramite una sonda apposito, di tutto il corso della Repubblica. Cassino ancora oggi, è disseminata di bombe di ogni tipo e foggia, a dimostrazione che è difficilissimo fare piazza pulita di tutti gli ordigni rimasti inesplosi, tanto è vero che per ovviare a lavori troppo lunghi e faticosi tutto veniva coperto con la terra di riporto che, a quanto pare, nasconde ma non distrugge mai nulla.

Salvatore Trupiano