Pedonalizzazione del centro e cantiere in bilico, guerra di pareri. E di nervi

Pedonalizzazione del centro e cantiere in bilico, guerra di pareri. E di nervi
di autore Redazione - Pubblicato: 05-04-2023 00:00

POLITICA - La Regione ha intimato al comune di Cassino di sospendere in via cautelativa i lavori di riqualificazione del corso della Repubblica. Salera e Carlino: "Noi andremo avanti. L'opposizione, il cui chiaro intento è rallentare la riqualificazione per meri calcoli di strumentalizzazione politica, se ne faccia una ragione"

La direzione per le politiche abitative e la panificazione territoriale paesistica ed urbanistica, area vigilanza urbanistico edilizia, poteri sostitutivi accertamenti di compatibilità della Regione Lazio ha intimato al comune di Cassino di sospendere in via cautelativa i lavori di riqualificazione del corso della Repubblica in assenza di autorizzazione paesaggistica. Un fulmine a ciel sereno per l'amministrazione cittadina che, malgrado un nutrito gruppo di opposizione consiliare avesse presentato ricorso proprio sul tema del mancato parere paesaggistico, proprio non si aspettava una presa di posizione così dura e netta da parte della Regione. La nota, a firma degli architetti Giorgia Boca e Manuela Manetti ripercorre tutto l'iter degli esposti pervenuti al loro ufficio.

C'è da chiarire subito che, sia la soprintendenza per i beni culturali, a cui il municipio cassinate ha chiesto un parere nei giorni scorsi, sia la regione Lazio stessa, hanno chiesto agli uffici di piazza De Gasperi "ulteriori chiarimenti" sia dal punto di vista archeologico sia paesaggistico. "…si envice-si legge nella missiva della regione-che per i lavori oggetto di esposto già iniziati, non risulta rilasciata l'autorizzazione paesaggistica di cui all'art. 4 del dlgs n.42 del 2004. Alla luce di quanto sopra, richiamati:

  • l’art. 155 del D.Lgs. 42/2004 ed in particolare il comma 2 che prevede che “Le regioni vigilano sull’ottemperanza alle disposizioni contenute nel presente decreto legislativo da parte delle amministrazioni da loro individuate per l’esercizio delle competenze in materia di paesaggio.
    L’inottemperanza o la persistente inerzia nell’esercizio di tali competenze comporta l’attivazione dei
    poteri sostitutivi da parte del Ministero.”;
  • l’art. 167, comma 1, del D.Lgs. 42/2004 che prevede che “In caso di violazione degli obblighi e
    degli ordini previsti dal Titolo I della Parte terza, il trasgressore è sempre tenuto alla rimessione in
    pristino a proprie spese, fatto salvo quanto previsto al comma 4.”
  • l'art. 1 della LR 8/2012 ed in particolare il comma 2 che mantiene la competenza regionale per
    “le funzioni di vigilanza sui beni assoggettati a vincolo paesaggistico di cui ai commi 1bis e 4, in caso
    di interventi realizzati in violazione dell’articolo 146 del d.lgs. 42/2004 da parte delle amministrazioni
    comunali”;
  • il DPR 31/2017 che individua le opere escluse dal procedimento di autorizzazione
    paesaggistica;
    con la presente si chiede a codesta Amministrazione di far pervenire entro 15 (quindici) giorni dal
    ricevimento della presente:

copia degli atti amministrativi relativi alle autorizzazioni edilizie e paesaggistiche del progetto
riguardante i “lavori di riqualificazione di Corso della Repubblica”, in corso di realizzazione;

ogni ulteriore atto o documento utile ai fini del riscontro degli esposti pervenuti.
Inoltre, in via cautelativa, si invita codesta Amministrazione a volere disporre
l’immediata sospensione dei lavori di cui al progetto esecutivo di “riqualificazione di Corso
della Repubblica” e di qualunque lavorazione connessa che comporti la modifica dello stato dei luoghi fino all’eventuale rilascio dell’autorizzazione paesaggistica di cui all’art. 146 del D.Lgs. 42/2004" . Fin qua la regione Lazio.

La reazione del sindaco di Cassino, Enzo Salera non si è fatta attendere, ed il primo cittadino l'ha affidata ad un post sui social dall'eloquente titolo tutto in maiuscolo "I LAVORI DEL CORSO ANDRANNO AVANTI". Ed aggiunge- Sentito l’ufficio tecnico, e dopo ulteriore valutazione della situazione relativa all'intervento di riqualificazione del tratto di Corso della Repubblica, avverto la necessità di tranquillizzare i cittadini rispetto al proseguimento dei lavori nel cantiere già avviato.

La Regione, con una comunicazione giunta in data odierna, ha invitato il Comune a sospendere i lavori in via cautelativa perchè privi dell'autorizzazione paesaggistica. A tal proposito, l'ufficio tecnico ci ha fatto presente che i termini per il rilascio di tale parere da parte della Soprintendenza sono trascorsi. Tra l’altro richiesta di parere per un intervento dove saranno utilizzati gli stessi materiali di piazza Diamare, e che aveva già ricevuto parere favorevole. Pertanto-prosegue il post- in considerazione dell’importanza strategica dell’opera, l’ufficio della sub delega ha espresso il nulla osta all'adozione del provvedimento finale di autorizzazione paesaggistica ai sensi del d.lgs n. 42/04.

Si precisa, altresì, che quanto fino ad oggi eseguito in Corso della Repubblica non era, comunque, subordinato ad autorizzazione paesaggistica. L'amministrazione non intende perdere tempo nella esecuzione dell'opera tanto attesa dalla città; né intende perderlo anche nell'interesse dei commercianti che hanno attività in loco e che stanno subendo degli oggettivi disagi." Poi punta l'indice contro la minoranza: "L'opposizione, il cui chiaro intento è rallentare i lavori di riqualificazione per meri calcoli di strumentalizzazione politica, se ne faccia una ragione.

Qualsiasi azione messa in campo oggi, non può fare altro che rallentare i lavori, che comunque si faranno, con grande danno per la città ed i cittadini.
Questa amministrazione è fermamente intenzionata a dare alla città un centro più bello, riqualificato ed attrattivo"

A dare man forte a Salera, l'assessore ai lavori pubblici al comune di Cassino, Francesco Carlino: È evidente a tutti che è partita la campagna elettorale, fatta con colpi bassi e con azioni poco edificanti. Ma noi non arretriamo e non arretreremo!
Perché il bene comune e la ricerca della bellezza restano il faro che ci guida e che ci ha ispirato in questi anni. È chiaro e ormai evidente a tutti l'obiettivo di una certa opposizione nella nostra città e non solo: fare il male della città e dei propri cittadini, con l'obiettivo di buttare fango sull'Amministrazione. E stanno mettendo in atto tutte le armi: ricorsi, manifestazioni, insulti, articoli, denunce, ricorrendo addirittura a organi superiori di altro colore politico. E solo per bloccare un'opera che cambierà in meglio il volto della nostra città e la qualità della vita dei cittadini e delle famiglie."

Salvatore Trupiano





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