Cassino, l'isola pedonale entusiasma i ragazzi. Ecco perché

RUBRICHE - E' un tema che tocca molto la sensibilità dei più giovani, che guardano al futuro con uno sguardo sui cambiamenti climatici e sulla sostenibilità ecologica

di Angelo Franchitto

Sono ormai iniziati i lavori in Corso della Repubblica per realizzare uno spazio permanente senza traffico. Abbiamo assistito, anche nei giorni scorsi, a forme di protesta da parte dei commercianti di Cassino. Tuttavia, in risposta alle proteste arriva la voce delle associazioni che sostengono la pedonalizzazione del centro città. Ma perché sono soprattutto i giovani a rispondere positivamente a questo cambiamento? Sicuramente, c'è da registrare come in molte zone d'Italia l'area pedonale sia un viatico economico importantissimo. Così, anche i giovani cassinati cercano una maggiore vivibilità per la nostra città.

Ugualmente, una città che vuole essere attraente e richiamare eventi e turismo non può rinunciare ad un'area pedonale nel proprio centro storico. Si tratta di una scelta vincente in altre città italiane. Infine, anche l'Agenda 2030 prevede la realizzazione di città più inclusive, sostenibili e sicure. Dopotutto, la pandemia ci ha mostrato come le città in cui viviamo hanno profonde disparità anche per le condizioni di vita delle persone. La crisi legata al Covid 19 ha, dunque, contribuito ad aumentare il livello di povertà, e sono  cresciuti i disagi per gli abitanti delle periferie.

Dunque, questo è un tema che tocca molto la sensibilità dei più giovani, che guardano al futuro con uno sguardo sui cambiamenti climatici e sulla sostenibilità ecologica. Non sarà uno scontro generazionale, ma sicuramente i ragazzi e i giovani che vivono la città si stanno misurando con i loro bisogni di essere cittadini attivi e di vivere in una città a misura di cittadino.