Dare ai giovani speranza per il futuro. Un esempio virtuoso a Cassino è il Palazzo della Cultura

Dare ai giovani speranza per il futuro. Un esempio virtuoso a Cassino è il Palazzo della Cultura
di autore Redazione - Pubblicato: 12-03-2023 00:00

RUBRICHE - Si tratta di un bene confiscato e successivamente affidato dal Comune di Cassino ad un'ATS (Associazione Temporanea di Scopo) con l'obiettivo di creare uno spazio aperto, inclusivo, e dinamico. Ecco un significativo evento che si è svolto nei giorni scorsi

di Angelo Franchitto

Educare al bene comune significa dare ai giovani speranza per il futuro. Un esempio virtuoso a Cassino è il Palazzo della Cultura. Si tratta di un bene confiscato e successivamente affidato dal Comune di Cassino ad un'ATS (Associazione Temporanea di Scopo) con l'obiettivo di creare uno spazio aperto, inclusivo, e dinamico. È un luogo dove promuovere attività culturali, artistiche, e per favorire un dialogo intergenerazionale. Tutto questo viene raccontato lo scorso 2 marzo in un evento dal titolo Raccontiamo il Bene. In questa occasione, Gianrico Rossi, presidente della cooperativa sociale Autentica, e Danilo Grossi, Assessore alla cultura per il Comune di Cassino, riportano l'importanza di questa struttura nel cuore della nostra città. Un pensiero in accordo con Tatiana Giannone, associazione Libera, Settore Beni Confiscati e dell’Università di Libera.

Il riutilizzo dei beni confiscati, lo spiega bene Walter Bianchi, presidente dell’associazione Dike, serve come riscatto della società civile sulle organizzazioni criminali, e per la nascita di esperienze di economia e lavoro etiche e sostenibili. Si tratta di una delle forme più efficace di lotta alla criminalità organizzata. Per questo è importante coinvolgere i giovani del territorio nelle attività che le associazioni svolgono. Un esempio sono i giovani del Servizio Civile Universale, che fanno attività presso il Palazzo della Cultura, ed il tutto avviene in presenza di una progettualità. Infatti, Antonio Felice Fargnoli, direttore di Autentica Cooperativa Sociale, e Maria Cristina Papitto, responsabile del CSV Lazio ETS si occupano delle attività di Servizio Civile, e parlano di un percorso di educazione alla pace, ai valori etici, sociali e di giustizia, attraverso interventi che permettono ai giovani di sentirsi parte attiva della comunità e del territorio.





Articoli Correlati