CULTURA - La cerimonia in programma venerdì 11 novembre all'Aula Pacis. L'Assessore Grossi: "Devo ringraziare il grande entusiasmo dei professori che regalano giornate in cui traspare tutto l’amore e la passione per il proprio territorio"
di Francesca Messina
Dopo lo stop dovuto alla pandemia torna a Cassino il Premio Nazionale ASDOE. Il prossimo venerdì 11 novembre alle ore 17, presso l’Aula Pacis di Cassino, si svolgerà la cerimonia di consegna dell’VIII Premio Nazionale ASDOE al musicista Ambrogio Sparagna.
“Ambrogio Sparagna - spiega il presidente ASDOE Antonio Riccardi - è uno dei più importanti musicisti della musica popolare italiana ed europea. E’ fondatore e direttore dell’Orchestra Popolare Italiana dell’Auditorium Parco della Musica di Roma composta da elementi provenienti da tutte le regioni italiane e nata con l’obiettivo di recuperare e valorizzare tutto il repertorio della musica popolare. Per tutto questo il Premio Nazionale ASDOE ad Ambrogio Sparagna vuole essere il tributo ad un artista unico per talento, portatore di valori intramontabili. Il premio nazionale ASDOE è riconoscimento che annualmente viene attribuito a personalità che si sono distinte per meriti culturali e per il particolare contributo dedicato alla formazione delle giovani generazioni”.
“Sono davvero felice che, per quest’anno, tutti i professori aderenti all’associazione hanno voluto premiare un grande artista, un grande musicista come Ambrogio Sparagna che negli anni ha fatto incontrare la musica etnica con i più grandi palcoscenici in Italia e nel mondo – dichiara l’Assessore alla Cultura del comune di Cassino Danilo Grossi -. Un’altra grande giornata per la cultura della città di Cassino che vivremo nell’ Aula Pacis , un luogo di grande valore, non solo come auditorium ma un palco che è diventato una vera e propria palestra culturale della città. E devo ringraziare il grande entusiasmo dei professori che regalano sempre giornate uniche in cui traspare tutto l’amore e tutta la passione per il proprio territorio. Evviva l’ASDOE. Evviva la Cultura. – conclude Grossi -”.
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