Il Comune vince al Tar: i giudici rigettano la sospensiva dei vigili precari

Il Comune vince al Tar: i giudici rigettano la sospensiva dei vigili precari
di autore Alberto Simone - Pubblicato: 08-10-2022 00:00

CRONACA - Gli ex agenti da anni si battono per la stabilizzazione, continua la guerra a colpi di carte bollate. Intanto il caso Pugliese si tinge di giallo: a Benevento prima ottiene il via libera per andare a Ponza dal segretario comunale, poi il suo dirigente nega l'autorizzazione. E a Cassino nessuno sapeva del doppio ruolo del Comandante

Continua la guerra a colpi di carte bollate tra gli ex agenti precari che hanno prestato servizio al Comune di Cassino tra il 2012 e il 2015 e l'amministrazione guidata dal sindaco Enzo Salera. I dissapori sono iniziati da quando, nel 2021, la giunta ha varato il piano di fabbisogno del personale assumendo nuovi vigili senza procedere alla stabilizzazione, in quanto, come ha spiegato a più riprese il sindaco "la via maestra sono i concorsi".

L'anno scorso il Consiglio di Stato aveva ribaltato la sentenza del Tar e aveva dato ragione agli ex agenti condannando il Comune alle spese processuali ma nel dispositivo si specificava però che "con ciò non si intende affermare la sussistenza, in capo agli istanti, dei requisiti richiesti dalla legge per l’assunzione a tempo indeterminato, poiché la relativa verifica è riservata all’amministrazione nell’ambito dell’apposita procedura di reclutamento speciale del personale precario, se ed in quanto l’ente locale deliberi di accedervi”.

Il sindaco Salera dal canto suo aveva quindi sottolineato: “Nei prossimi giorni ci confronteremo con il legale per capire come procede, quel che è certo è che non si riconosce il diritto all’assunzione dei ricorrenti”. Il 21 aprile del 2022 sulla base del pronunciamento della sentenza del Consiglio di Stato è stata varata una nuova delibera che comunque non prevedeva l'assunzione degli ex agenti. Tale delibera è stata nuovamente impugnata ma il 5 ottobre i giudici del Tar hanno rigettato l'istanza di tutela cautelare e dovranno adesso pronunciarsi nel merito: intanto, alla luce di questa sentenza, appare più facile per la giunta Salera procedere con l'assunzione di nuovi vigili

IL GIALLO DI PUGLIESE

Salvo cambi normativi che appaiono ormai impossibili, non ci sarà alcuna possibilità per il comandante dei vigili Pasquale Pugliese di vedersi rinnovato l'incarico annuale a Cassino. La legge prevede che i distacchi esterni cessino il 31 dicembre o comunque non oltre la data già prevista che, nel caso del comandante Pugliese, è quella del 16 gennaio. A Ponza, nomina che ha ricevuto ad inizio settimana, terminerà invece il 31 dicembre, così come prevede la legge. Poi tornerà nel suo comune di origine, quello di Benevento.

E proprio per quel che riguarda il Comune di Benevento, ci sono dei documenti che dimostrano un chiaro cortocircuito negli uffici. Si potrebbe parlare di un vero e proprio "giallo". Perché mentre il segretario generale il 29 settembre dà l'ok a Pugliese affinchè ricopra il ruolo di Comandante anche a Ponza, oltre che a Cassino, il giorno seguente, con protocollo n° 0101256 del 3 ottobre - ironia della sorte lo stesso giorno in cui il sindaco di Ponza ha firmato al sua nomina - il suo dirigente gli nega l'autorizzazione ad espletare attività lavorativa a Ponza.

E adesso? Abbiamo provato a chiedere conto agli amministratori di Cassino, ma nessuno sa nulla: "Il Comandante non ci ha informato di aver fatto domanda per un altro comune" le uniche parole che trapelano dal Municipio. Che dimostrano una certa freddezza nei rapporti: l'intero comando dei vigili è in subbuglio adesso che anche la delegata alla Municipale Barbara Alifuoco è sulla graticola e potrebbe presto arrivare un nuovo assessore.





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