Test di Medicina, la carica dei 524 al Campus Folcara da tutta la Ciociaria

Test di Medicina, la carica dei 524 al Campus Folcara da tutta la Ciociaria
di autore Alberto Simone - Pubblicato: 06-09-2022 00:00

UNICAS - Oggi si sono svolte le prove: quasi 70 partecipanti in più rispetto al 2021 ma 40 in meno rispetto a due anni fa. Per il terzo anno consecutivo l'organizzazione dell'ateneo di Cassino è stata impeccabile. Ma le prove a numero chiuso non piacciono all'assessore alla Sanità del Lazio Alessio D'Amato. Ecco perché

In 4524, stamane, si sono ritrovati al Campus Folcara per il test d’ingresso di medicina. E’ il terzo anno che l’Unicas ospita l’evento: quest’anno il numero è ridotto rispetto al primo anno, nel 2020 risultarono essere 562 i partecipanti a Cassino. Ma è aumentato rispetto all'anno scorso quando gli iscritti erano 475.

Gli aspiranti medici hanno sostenuto, in contemporanea nazionale, la prova di ammissione al corso di laurea magistrale in medicina e chirurgia e in odontoiatria e protesi dentaria. Un piccolo esercito che, così come nei due anni precedenti fa ha effettuato il temuto test di accesso con impeccabile organizzazione da parte dell’Ateneo. Ad accoglierli è stato il prorettore alla didattica ed ex rettore Giovanni Betta mentre l'organizzazione tecnica è stata curata da Massimiliano Mignanelli.

I test a numero chiuso non piacciono però all'assessore alla Sanità del Lazio, Alessio D'Amato, che argomenta: "Il 6 settembre iniziano i test di medicina, rimarranno fuori 50 mila giovani. Ci saranno migliaia di giovani, soprattutto del sud, accompagnati dalle famiglie che subiranno ancora una volta la giostra dei test. E’ un sistema assurdo.

Mancano i medici e impediamo ai giovani di iscriversi. Serve un unico modello formativo europeo altrimenti i nostri giovani saranno costretti a studiare all’estero. Non è possibile che la Francia non ha il numero chiuso e noi si. L’Italia deve svegliarsi”.





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