IL FATTO - Il dirigente del "Majorana", Pasquale Merino, a testa bassa contro la Provincia: "Inadempiente e superficiale sotto tutti gli aspetti. Mi sembra di stare nel Medioevo"
All'Itis "Majorana" di Cassino da domani, e probabilmente fino al rientro post vacanze natalizie fissato al 10 gennaio 2022, scatta la didattica a distanza. Non per una sola classe: non si tratta di contagi Covid. Gli alunni saranno costretti a frequentare da casa per via del fatto che la sede del biennio - oltre 20 classi e circa 500 alunni - da due settimane è senza riscaldamenti.
Nonostante a maggio fosse stata sostituita la caldaia a gasolio con quella a metano, la Provincia - responsabile per quel che concerne gli istituti superiori - solo il 24 novembre ha fatto la richiesta di installazione del contatore del gas.
Morale della favola: dal 15 novembre, quando sarebbe dovuto partire il servizio, i riscaldamenti non solo ancora funzionanti.
Dopo vari colloqui verbali, i funzionari della Provincia di Frosinone avevano chiesti al preside Merino di pazientare una settimana. Il 29 novembre, ovvero a due settimane di distanza, i riscaldamenti non erano però ancora funzionanti.
E' quindi scattata la diffida alla Provincia con l'invito ad intervenire entro 48 ore. I due giorni sono però trascorsi invano e così ieri il dirigente dell'Itis Pasquale Merino è stato costretto a mandare tutte le classi del biennio in dad.
Una decisione che gli studenti stanno subendo - come spiega proprio il preside Merino - in quanto vorrebbero seguire le lezioni in presenza dopo tanto tempo trascorso in dad a causa della pandemia.
Gli stessi studenti a margine di un'assemblea dicono: "La dad, con tutte le problematiche ad essa connessa rappresenta una soluzione provvisoria e sicuramente limitata nel tempo. Non escludiamo azioni dimostrative di protesta per quel che sta avvenendo".
Il dirigente spiega che si tratta di una decisione per tutelare la salute degli studenti e ha quindi presentato un esposto alla Procura della Repubblica e al nuovo prefetto di Frosinone in merito a quanto accaduto.
Nei confronti dell'Ente Provincia usa toni duri e sprezzanti: "Mi sembra di stare nel Medioevo. La Provincia è inadempiente e superficiale sotto tutti gli aspetti. Spero che le autorità prendano subito provvedimenti seri".
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