ECONOMIA - In migliaia ieri a Roma alla manifestazione di Cgil, Cisl e Uil. Tanti i delegati sindacali giunti dalla Ciociaria. Ecco cosa è emerso
"Per fare una vera riforma fiscale servono più di 8 miliardi, questi primi 8 devono cominciare ad aumentare i redditi da lavoro e da pensione a partire da quelli più bassi, non ci può essere un'operazione che tutela i redditi medio alti. Il governo si era preso l'impegno, c'è un evidente ritardo che va colmato già nei prossimi giorni".
Così ha parlato Maurizio Landini nella manifestazione regionale di ieri a Roma che ha visto insieme Cgil, Cisl e Uil. "Se, come leggo, fino a 15 mila euro di reddito l'anno questa riforma fiscale darebbe zero, dico ripensateci e dico a quei partiti 'forse non avete capito qual è lo stato sociale del Paese'". Così sempre Landini, dalla manifestazione regionale di Cgil, Cisl e Uil Lazio, nell'ambito del percorso di mobilitazione unitaria sulla manovra, parla dell'accordo politico sul fisco. Non prevedere "alcun beneficio fiscale" per questi redditi più bassi "è una ipotesi che non si giustifica", aggiunge. Sulle pensioni servono correzioni in manovra e riforma Sulle pensioni "c'è la necessità intanto di introdurre delle correzioni alla legge di Bilancio, estendendo i lavori gravosi e riconoscendo le differenze per le donne. E poi bisogna avviare il confronto per ridisegnare complessivamente la legge Fornero, che contiene troppe disuguaglianze e rendere davvero il sistema flessibile. Ad oggi questa discussione ancora non c'è stata".
Tanti anche i rappresentanti sindacali giunti dalla Ciociaria da Francesco Cuzzi e Giustino Gatti della Cisl a Donato Gatti, Rosa D'Emilio Pierluigi De Filippis ed altri esponenti della Fiom Cgil.
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