Memorie di un Castello nella Terra di San Benedetto

Memorie di un Castello nella Terra di San Benedetto
di autore Redazione - Pubblicato: 10-11-2021 00:00

TERRITORIO - Piedimonte San Germano presenta la ristampa della grande opera di Benedetto Sitari

Un appuntamento importante quello di sabato 13 novembre nell'Aula Consiliare "Bruna Bellavista" presso il comune di Piedimonte San Germano dove, alle 16:30 verrà presentata la ristampa del libro di Benedetto Sitari – Memorie di un Castello nella terra di San Benedetto. Si tratta di un volume ristampato per proporre ai cittadini di Piedimonte San Germano tracce dell’antico paese, con i protagonisti del passato e gli eventi e le trasformazioni  che hanno fatto la storia di questo territorio.

“Credo che l’opera del maestro Sitari sia una pietra miliare per tutti coloro che voglio riscoprire la storia e le radici della nostra città” – così Alfonso Testa, presidente della Proloco di Piedimonte San Germano, commenta l’iniziativa e aggiunge – “Una narrazione fluida e dettagliata che ripercorre tutte le epoche e tutti i momenti salienti di crescita ed evoluzione della nostra comunità.

L’insediamento romano, la concessione della Charta Libertatis, il castello conteso tra i Conti d’Aquino e Montecassino, le sue vicissitudini nella lotta tra Federico II e Gregorio IX fino alla storia più recente del secondo conflitto mondiale. Il tutto racchiuso in un'opera piena di documenti, foto e testimonianze d’epoca. Insieme al presidente della Linea Gustav, Damiano Parravano,  abbiamo lavorato al recupero di questa inestimabile opera per  ridare continuità allo sforzo profuso con dedizione e passione dal maestro Sitari in tutti i suoi anni di ricerca.” Un’ opera che mette in risalto l’instancabile voglia del maestro Sitari di raccontare e tramandare le nostre radici.

 “Un libro ispirato certamente, come ricorda lo stesso Sitari, dall’amore verso la propria terra natia martoriata e lacerata dal secondo conflitto mondiale. Un viaggio competente e appassionato nella preistoria e nella storia di Piedimonte i cui fasti, tracciati con amorevole attenzione, riecheggiano pagina dopo pagina.

Di bellezza e altissimo interesse documentale, i racconti e le ricerche inerenti la Seconda guerra mondiale, fino alla mattina del 25 maggio 1944, quando Piedimonte viene definitivamente liberata dalle forze polacche e inglesi. Proprio le pagine del maestro Sitari, in questo senso, sono un diario di bordo di quei giorni difficili che hanno segnato indelebilmente la Città, fino ai nostri giorni, e la cui memoria, attraverso questa ristampa ci auguriamo possa essere tramandata alle nuove generazioni.” - Così Damiano Parravano illustra l’importanza di ridare vita ad un’opera, intesa come importante strumento di conoscenza e di crescita culturale, una cultura  intesa come identità.





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