Alla "scoperta" della ciaramella con la trio sonata di Vivaldi [VIDEO]

Alla "scoperta" della ciaramella con la trio sonata di Vivaldi [VIDEO]
di autore Redazione - Pubblicato: 11-02-2021 00:00

CULTURA - La peculiare combinazione fra musica barocca e uno strumento di origini tipicamente locale rende l'esecuzione di Calamus originale e allo stesso tempo la lega al passato. Una sorta di viaggio nel tempo che, partendo dalla Valle di Comino dei tempi moderni, si aggancia alla Venezia barocca e lussureggiante

E’ l’insieme delle diverse tradizioni musicali che non rientrano nell’ambito della musica colta europea, e che comprendono invece ogni espressione musicale legata a gruppi etnici o sociali. Nonostante le diverse forme che assume,viene tramandata principalmente per trasmissione orale ed è legata alle tradizioni culturali di una determinata comunità. Stiamo parlando, ovviamente della musica popolare. 

Appartengono alla musica popolare molti e variegati strumenti: uno di questi è la ciaramella, che è tipico della Ciociaria. Per questo l’associazione “Calamus” di Picinisco ha promosso una serie di attività per scoprire nel profondo la potenzialità, le peculiarità e le caratteristiche  degli strumenti. E’ questo anche un modo per divulgare ancor di più la musica popolare. 

Una divulgazione che, come tutte le attività di questo periodo, avviene “a distanza”, ovvero su piattaforme online e in particolar modo sui social. Un universo già esplorato dall associazione “Calamus” in occasione dello scorso Natale quando, non potendo entrare nelle case con le zampogne - altri strumento tipico della musica popolare, hanno prodotto un video che è diventato virale (LEGGI QUI: Il Covid non ferma le tradizioni. L’esempio dell’associazione Calamus). 


Ora l’associazione entra nel vivo delle attività e intraprende un viaggio nella musica barocca con il primo progetto di quest’anno: l’interpretazione Trio sonata di Vivaldi in Sol minore, con uno strumento che, come dicevamo, è tipico del territorio ciociaro: la ciaramella. La trasposizione musicale dal Sol minore al Sol maggiore è stata molto complessa, per questo, spiega Massimo Antonelli, “un ringraziamento particolare va al maestro Marco Iamele che mi ha fatto conoscere le tecniche a forchetta barocche e mi ha seguito nelle fasi di studio e di interpretazione. La ciaramella è stata realizzata dal maestro liutaio Marco Tomassi”.

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