POLITICA - Dopo la nomina del coordinatore, il movimento raccoglie ampi consensi. Ma sulla scelta del leader c'è qualche malumore
Dopo la nomina del coordinatore, il movimento Pop va radicandosi a Pontecorvo. Un movimento - spiegano i promotori - fondato a gennaio dello scorso anno, che vuole valorizzare al meglio le idee e unire le più belle esperienze associative, amministrative e di volontariato della Regione Lazio. Tematiche che sono molto care a tante persone che hanno costruito progetti importanti nel corso di questi anni, anche a Pontecorvo.
"Vogliamo ringraziare Davide Luzzi - spiegano i militanti e i dirigenti del movimento - che ha accettato di coordinare questa prima fase organizzativa del tesseramento e che porterà ad una strutturazione successiva di un coordinamento di POP Pontecorvo aperto a tutte e tutti coloro che vogliono impegnarsi con idee, proposte e progetti per la propria città.
In queste ore sappiamo essere nato uno specifico malumore nella lettura data alla partenza di Pop: siamo certi sia frutto di un fraintendimento e lavoreremo da subito per sanarlo. Pop nasce per tenere insieme le migliori esperienze regionali, Pop nasce per creare e non per distruggere, per unire e non per separare.
È un momento importante e complesso a livello mondiale quello che stiamo vivendo e siamo sicuri che con il contributo di tutti si potranno realizzare grandi progetti per il futuro del nostro territorio e della nostra città".
Ecco chi sono i primi ad aver aderito: Marco Carrocci, Emiliano D'Amata, Gianmarco Cannella, Roberto Cipriano, Mirko Moretta, Antonella Caporuscio, Antonello Migliorelli, Giuseppe Iorio, Angela Maria Panciocco, Alessandra Falasca, Andrea De Zorzi, Manuela Messina, Jessica Carrocci, Andrea Spiridigliozzi, Alberto Carrocci, Maria Pia Coppolelli, Fabio Carrocci, Linda Santini, Lidia Berardi, Samantha Di Traglia, Simona Abbondanza, Valerio Fresilli e Roberto Moretti.
LE CRITICHE
Sulla nomina del coordinatore non si registra però unanimità e si leva qualche malumore. Ginafranco Caporuscio, presidente di Animafamily spiega: "Prendo atto, mio malgrado, che il coordinatore della nascente Pop Pontecorvo è stato definito a tavolino, senza giocare la partita.
La condivisione delle scelte è fondamentale per strutturare un rapporto improntato al rispetto e soprattutto nel rispetto delle regole.
Anche se c'è grande sintonia con i principi di Pop, e lo confermo, non posso che prendere le distanze dalla nascente associazione alla quale ho aderito da subito, portando in dote tutto il mio vissuto e quello della mia associazione. A fronte di quanto accaduto, il mio rammarico è immenso, come la mia disillusione per il modo poco ortodosso con cui si è arrivati a nominare un coordinatore cittadino senza coinvolgere né tenere in considerazione le componenti locali.
Ho creduto potesse nascere un soggetto diverso, che nei fatti e non solo a parole, fosse portatore di un agire e sentire differente e che per questo facesse la differenza rispetto al presente o al passato già visto. E invece, per quanto mi riguarda, l'esperimento Pop è fallito sul nascere: Animafamily rimarrà un soggetto indipendente e continuerà per la sua strada. Non ci sono evidentemente i presupposti per una leale collaborazione. Peccato credevo che un altro mondo fosse possibile, invece tutto il mondo è paese"
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