Referendum, Cardarelli si smarca da Salera: «Il No indebolisce Zingaretti»

Referendum, Cardarelli si smarca da Salera: «Il No indebolisce Zingaretti»
di autore Redazione - Pubblicato: 18-09-2020 00:00

CASSINO - Il coordinatore della lista del sindaco è in disaccordo con il primo cittadino e con il commissario del circolo del Pd Romeo Fionda e spiega perchè voterà convintamente Sì al taglio dei parlamentari

Il sindaco Enzo Salera con Fernando Cardarelli

Quando mancano solo due giorni al voto sul referendum costituzionale in merito al taglio dei parlamentari nella città di Cassino il dibattito si fa sempre più acceso. A intervenire oggi è uno storico esponente della sinistra di Cassino, una vita nel Pds-Ds-Pd, che è ligio alla disciplina di partito e alla linea dettata dal segretario Nicola Zingaretti è voterà Sì. Stiamo parlando di Fernando Cardarelli, già coordinatore della lista “Salera sindaco” e candidato in pectore per un ruolo di primo piano nella nuova governance del Pd cittadino (il congresso di circolo per mettere fine al commissariamento dovrebbe tenersi nelle prossime settimane).


In dissenso con il “suo” sindaco Enzo Salera che ha annunciato il voto contrario e con il commissario, probabilmente anche nuovo segretario di circolo Romeo Fionda che ha promosso il convegno per illustrare le ragioni del No, Cardarelli spiega perchè voterà Sì. E intervistato da LeggoCassino.it dice: «Non si può far finta di non considerare quali saranno le conseguenze nel caso in cui il No avesse un largo consenso. Verrebbe minata non solo la leadership di Zingaretti ma il combinato disposto con le regionali che vedono le destre favorite in tanti territori metterebbe a rischio l’intera tenuta del Governo». Un Sì per salvare il Pd e il Governo, dunque? Non solo. Cardarelli entra anche nel merito e argomenta: «Non si può dire che il taglio dei parlamentari sia un attacco alla democrazia, non si cambia l’impianto della Costituzione come ad esempio avveniva nelle precedenti riforme. Bisognerà solo fare una legge per garantire rappresentatività ai territori».





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