Cronaca - Amedeo Ghionni, un pilastro della giustizia la cui visione preservò il Palazzo di Giustizia. Il ricordo di Giuseppe Di Mascio
Cassino piange la scomparsa di Amedeo Ghionni, già presidente del Tribunale della Città martire, un magistrato di origini partenopee nato nel 1944, la cui carriera è stata indissolubilmente legata alla salvezza del Palazzo di Giustizia di Cassino. Terminato il suo onorato servizio nel 2016, dopo 47 anni di instancabile impegno, Ghionni sarà ricordato non solo per la sua dedizione alla magistratura, ma soprattutto per la sua battaglia vincente in difesa del "tribunale di frontiera".
L'avvocato Giuseppe Di Mascio, presidente del Coa, lo ricorda con affetto e stima: "Un grande presidente, abbiamo tutti un bel ricordo di lui: una persona seria, dedita al lavoro, responsabile ma anche affettuosa."Di Mascio sottolinea come Ghionni sia stato un alleato fondamentale negli anni in cui la sorte del tribunale di Cassino era incerta. "Si trovò a Cassino negli anni in cui si combatteva per la salvaguardia del tribunale e con lui lavorammo gomito a gomito per raggiungere l’obiettivo della salvezza del Palazzo di giustizia".
La notizia della sua scomparsa ha profondamente addolorato l'intero Foro di Cassino, che riconosce in Amedeo Ghionni non solo un magistrato esemplare, ma anche un uomo che ha lasciato un segno indelebile nella storia della giustizia locale, garantendo la continuità di un presidio fondamentale per la comunità. La sua eredità, fatta di integrità, impegno e, soprattutto, la determinazione nel preservare il cuore pulsante della giustizia a Cassino, continuerà a vivere.
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