Scuola e Università - Il collegio dei docenti di oggi presieduto dalla preside, Teresa Orlando, ha rappresentato anche l’occasione per salutare il personale che va in pensione dal primo settembre
È finito un anno ricco di iniziative, opportunità e crescita umana e culturale per gli studenti, i docenti e tutto il personale del Liceo Linguistico, del Liceo delle Scienze Umane, del Liceo Economico-Sociale e del Liceo del Made in Italy “Marco Terenzio Varrone”.
Il collegio dei docenti del 13 giugno presieduto dalla dirigente scolastica, Teresa Orlando, ha rappresentato anche l’occasione per salutare il personale che va in pensione dal primo settembre.
Capisaldi che mancheranno a colleghi e studenti: la professoressa di francese Teresa Russo “un punto di riferimento per il dipartimento di lingue, sempre gentile e concorde con tutti”, la professoressa di matematica e fisica Elisa Riccardelli, ventitré anni al Varrone, “onestà intellettuale, serenità dell’agire, rigore metodologico le sue caratteristiche”, e la professoressa di scienze motorie, Maria Gilda Pezzolla. “Tutte loro hanno fatto molto per gli studenti”, ha detto la preside Orlando. Tutti, brindando con loro alla nuova vita di pensionate, sperano di rivederle a viale Europa come ospiti gradite.
I cambiamenti riguarderanno il primo settembre anche il personale Ata: vanno in pensione, infatti, anche la signora Valeria De Santis, che ha lavorato con alacrità nella segreteria didattica, non lesinando mai le buone parole, e la signora Annamaria Dichiaro, instancabile collaboratrice.
Il Liceo Varrone, che le iscrizioni premiano, ha chiuso l’anno con una parodia dell’Odissea curata dai professori Maurizio Sinagoga e Maria Rita Cinque, che ha visto protagonisti i ragazzi. Alla loro crescita come cittadini capaci di interpretare il mondo e relazionarsi agli altri sono state dedicate le energie durante tutto l’anno scolastico. All’unanimità sono riconosciuti l’entusiasmo nella progettazione e la capacità manageriale della preside Orlando.
Un anno straordinario, fatto tra le altre cose di stage linguistici e viaggi in Italia e all’estero, numerosi eventi sportivi e culturali, l’avvio del nuovo Liceo del Made in Italy e il dialogo aperto con il Ministero dell’Istruzione, corsi pomeridiani disciplinari, il grandissimo investimento sui fondi del Pnrr esplicitati in progetti su misura sui ragazzi, perché si sentano innanzitutto sereni di fronte alle sfide del futuro. Il sogno, non nascosto, è ora quello dell’attivazione del Liceo Musicale, che il territorio aspetta e che il Varrone merita perché ha validi argomenti per ottenerlo.
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