Economia - La rabbia per il mancato raffrescamento in fabbrica porta i lavoratori ad incrociare le braccia, mentre l'azienda annuncia una fermata per carenza di componenti: si superano i 50 giorni di stop dall'inizio dell'anno. L'ira dei sindacati: "Basta giocare con la pelle dei lavoratori"
Giornata ad alta tensione per lo stabilimento Stellantis di Cassino, dove questa mattina i lavoratori hanno incrociato le braccia nei reparti Plastica e Montaggio. La protesta è scattata a causa delle temperature elevate all'interno dei reparti e della mancata attivazione del sistema di raffrescamento, rendendo le condizioni di lavoro insostenibili.
Il personale del fabbricato 11 (reparto Plastica) e dell'unità di montaggio ha sospeso le attività e ha ribadito con forza il diritto dei lavoratori a operare in un contesto sicuro e salubre, come previsto dalla vigente legislazione in materia di salute e sicurezza sul lavoro.
È stata sottolineata l'importanza per l'azienda di garantire ambienti di lavoro adeguati e di implementare tutte le misure necessarie a preservare la salute e il benessere dei dipendenti, dichiarando: "Basta con i tagli sui costi, basta giocare con la pelle dei lavoratori."
La decisione aziendale di non accendere l'impianto di raffrescamento ha ulteriormente esacerbato gli animi, estendendo la protesta a tutto lo stabilimento. Le organizzazioni sindacali hanno assicurato che manterranno un monitoraggio costante per garantire la conformità delle condizioni lavorative agli standard di sicurezza e salute, tutelando i diritti dei lavoratori e promuovendo un ambiente di lavoro rispettoso e sicuro per tutti.
Nel tardo pomeriggio, in una comunicazione separata, Stellantis ha annunciato una fermata produttiva per la giornata di domani, giovedì 12 giugno, motivata da una "mancanza di materiale per montaggio e collegati".
Questa ulteriore notizia aggiunge un tassello di incertezza al già delicato clima nello stabilimento di Cassino, lasciando aperte diverse domande sulle dinamiche interne e sul futuro prossimo della produzione.