Opinioni - Aver delegittimato lo strumento referendario è un danno per tutti, deve ritornare ad essere uno strumento di democrazia come quando ad invocare il referendum era il Partito radicale di Marco Pannella che faceva battaglie civili e non politiche
Come ad ogni consultazione elettorale il più classico dei risvolti, tutti hanno vinto e comunque nessuno ha perso, e proprio per essere precisi chi ha perso è solo per un difetto di democrazia. La penso diversamente sia di chi si professa vincitore sia di chi ha fatto del Referendum una bandiera politica perdendo malamente.
E' risaputo che l'arte della politica sia quella dell'impossibile, la capacità dialettica di molti politici nasconde la verità che spesso ci racconta che al cospetto della volontà popolare tutti si tirano indietro per una svariata serie di motivi. Perché i cittadini non sono andati a votare? Non penso perché lo abbia consigliato il centrodestra e quelli che sono andati non penso lo abbiano fatto perchè consigliati dalla sinistra.
La verità è che i cittadini non credono più né al referendum né alle elezioni. Non contano, non esprimono la preferenza, sono lontani dalla politica e quando hanno votato i risultati sono stati totalmente disattesi.
Prendiamo il referendum del 2011 sull'Acqua pubblica, fu raggiunto abbondantemente il quorum con il 55%. Risultato di quel referendum? Disatteso da tutti, destra, sinistra e centro. Referendum del 1987 sulla responsabilità civile dei magistrati con un quorum di oltre il 65%. Esiti tutti annullati dall'inezia della classe politica. Quando si disattende in modo cosi clamoroso un responso elettorale appare chiaro che il cittadino si chiede a cosa serve il mio voto?
Chi ha vinto e chi ha perso sono sulla medesima barca, entrambi hanno contribuito a discreditare lo strumento referendario oggi si raccolgono gli esiti di tanto discredito. Non salvo nessuno, la Lega era per l'acqua pubblica, il M5S pure, tranne il PD tutti i partiti erano favorevoli al ritorno all'acqua come bene da gestire attraverso il pubblico. Qualcuno si è accorto che a distanza di quasi 15 anni da quel referendum, con l'acqua molti privati realizzano lauti guadagni sulle spalle dei cittadini?
Aver delegittimato lo strumento referendario è un danno per tutti, oggi lo è stato per la sinistra, se questo Governo dovesse fare qualche riforma costituzionale per poi sottoporla al vaglio degli elettori attraverso il referendum i cittadini non andrebbero a votare, non perché contro il centrodestra, perché è lo strumento referendario che è stato oggetto di discredito.
Utilizzare lo strumento referendario per le battaglie politiche è un altro errore, non può essere utilizzato come una clava contro chi governa, deve ritornare ad essere uno strumento di democrazia come quando ad invocare il referendum era il Partito radicale di Marco Pannella che faceva battaglie civili e non politiche.
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