Referendum e nomina scrutatori, caos a Pontecorvo: "Violate le regole democratiche"

Pontecorvo - Segnalazione al Prefetto per la mancata inclusione e la procedura unilaterale adottata dalla maggioranza nella Commissione Elettorale

Referendum e nomina scrutatori, caos a Pontecorvo: "Violate le regole democratiche"
di autore LeggoCassino.it - Pubblicato: 16-05-2025 18:19 - Tempo di lettura 2 minuti

Come consiglieri comunali di minoranza del Comune di Pontecorvo - Giuliano Di Prete, Angela Tribini, Annalisa Paliotta, Nadia Belli e Riccardo Roscia - ci sentiamo in dovere di informare i cittadini su quanto accaduto in occasione della nomina degli scrutatori per il prossimo referendum, e sulla conseguente segnalazione inoltrata al Prefetto di Frosinone, S.E. Dott. Emesto Liguori.

In questi anni, nonostante i limiti imposti dal nostro ruolo e dalle dinamiche di una maggioranza spesso chiusa al dialogo, abbiamo sempre cercato di rappresentare con correttezza e serietà le istanze dei cittadini. Anche quando ci siamo trovati in disaccordo con alcune decisioni dell'Amministrazione, abbiamo preferito evitare polemiche inutili e non alimentare tensioni attraverso i social. Il nostro obiettivo è sempre stato, e resta, quello di costruire un clima di vero rispetto e senso di comunità, dove ogni voce, anche quella critica, venga ascoltata e considerata.

Purtroppo, in occasione della seduta della Commissione Elettorale del 14 maggio 2025, ci siamo trovati di fronte a un episodio che riteniamo lesivo delle regole democratiche e delle prerogative riconosciute ai rappresentanti della minoranza. Il Sindaco, in maniera del tutto unilaterale, ha comunicato in anticipo, tramite messaggi WhatsApp, una suddivisione degli scrutatori definita in seno alla sola maggioranza, escludendo ogni confronto. Durante la Commissione, questa impostazione è stata confermata, in violazione delle normative che regolano la corretta procedura di nomina.

A nostro avviso, non si tratta solo di una questione tecnica o procedurale, ma di rispetto verso le istituzioni, i ruoli e soprattutto i cittadini, che meritano rappresentanza e trasparenza. Le norme esistono per garantire equità e partecipazione, non per essere aggirate da chi detiene il potere. Abbiamo scelto di non cedere alla logica dello scontro e dell'offesa, anche di fronte a dichiarazioni pubbliche che ci hanno dipinti come strumentalizzatori.

Rispondiamo con i fatti e con l'impegno costante, nella convinzione che l'opposizione non debba essere ridotta al silenzio, ma debba invece contribuire a migliorare le decisioni, vigilare sulla legalità e dare voce a chi altrimenti rischierebbe di non avere.

Chiediamo al Prefetto di intervenire per garantire il rispetto delle regole e il corretto funzionamento della Commissione Elettorale. E lo facciamo non per rivendicare una quota, ma per difendere un principio: quello della democrazia partecipata, della trasparenza e dell'inclusione. Ai cittadini di Pontecorvo diciamo: continueremo a lavorare con serietà, dedizione e senso di responsabilità. Anche quando ci costa, anche quando veniamo attaccati, non smetteremo di credere in una politica che sia davvero al servizio delle persone.





Articoli Correlati


cookie