Economia - Il coordinatore nazionale dei metalmeccanici della Cisl Stefano Boschini chiede un nuovo fondo europeo e misure urgenti a sostegno del reddito dei lavoratori e della transizione, sottolineando la necessità della neutralità tecnologica e dell'importanza della giga-factory italiana
Si è tenuta oggi, presso la X commissione delle attività produttive della Camera dei Deputati a Roma, l’audizione delle organizzazioni sindacali sul piano UE per l’automotive.
All’audizione ha partecipato per la FIM il coordinatore nazionale Stefano Boschini che ha dichiarato: "In Europa e in Italia in particolare, la transizione ha innescato la più grande crisi del settore dell’auto degli ultimi 70 anni, questo, perché nonostante gli annunci, la politica europea e nazionale non ha supportato con le necessarie e indispensabili risorse la transizione".
I dati sulle produzioni del primo trimestre 2025 – ha poi detto Boschini – con un -35% della produzione auto in Italia, rispetto al primo trimestre dell’anno precedente, sono la testimonianza della profondità della crisi".
"Oggi questo è evidente nell’altissimo numero di ore di ammortizzatori sociali utilizzati. Come sollecitato in tantissime occasioni e rimarcato anche attraverso una grande manifestazione a Bruxelles il 5 febbraio scorso, insieme a IndustriALL e tutti i sindacati europei, è necessario intervenire con l’istituzione di un nuovo fondo straordinario Europeo a sostegno della transizione dell’intera filiera dell’auto.
Oltre a questo, ha poi precisato - bisogna rifinanziare gli ammortizzatori sociali attraverso un intervento normativo, ma questo non basta – serve aggiunge Boschini – sostenere vista la profondità della crisi in atto il reddito dei lavoratori con misure che integrino il reddito degli ammortizzatori.
Come FIM sosteniamo il principio della neutralità tecnologica che permetta una transizione che non sia a spese dei lavoratori e del sistema industriale europeo e italiano – in questo senso – conclude Boschini - la realizzazione in Italia della giga-factory di batterie rappresenta un fattore strategico di prospettiva per l’industria dell’auto nel nostro Paese".
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