Tagli regionali al trasporto pubblico locale: i sindaci si mobilitano

"Una decisione inaccettabile che avrà gravi ripercussioni sulla vita dei cittadini, in particolare studenti e pendolari". Con queste parole il Sindaco di Cassino, Enzo Salera, ha espresso la sua forte preoccupazione in merito ai recenti tagli operati dalla Regione Lazio al trasporto pubblico locale. 

La riduzione di ben 400.000 chilometri di percorrenza rischia di isolare ulteriormente la città, penalizzando soprattutto i collegamenti tra il Campus universitario "Folcara" e il centro urbano.

"Mentre noi chiedevamo maggiori collegamenti e una maggiore integrazione tra il Campus e la città," ha dichiarato il Sindaco Salera, "la risposta che arriva è quella di ridurre drasticamente i servizi. È paradossale e incomprensibile." 

Il primo cittadino ha tenuto a precisare che la gestione del trasporto pubblico locale non dipende direttamente dal Comune, ma che le distanze e i chilometri percorsi vengono stabiliti per legge dalla Regione. La forte riduzione, prevista a partire dal primo luglio 2025, vedrà un taglio di oltre il 50% dei chilometri affidati alle due società che gestiscono il servizio, Magni e Mastrantoni.

"Questo non è possibile," ha tuonato Salera. "Una riduzione di questa portata si ripercuoterà negativamente non solo sugli studenti universitari, ma anche sugli studenti delle scuole superiori, sugli utenti dei centri tecnici situati vicino al Campus e, in generale, su tutti i cittadini che utilizzano il trasporto pubblico per i propri spostamenti."

Per affrontare questa situazione critica, il Sindaco Salera ha convocato una riunione della Consulta dei Sindaci del Lazio Meridionale per giovedì 17 aprile 2025, alle 16:30 nella Sala "Senatore Pier Carlo Restagno" del Comune di Cassino. L'ordine del giorno comprenderà valutazioni delle modifiche proposte al trasporto pubblico (in particolare il nuovo piano di rete n. 8, con il contributo di Autoservizi L. Magni & Figli s.r.l.) e un incontro con la Direzione Generale della ASL per discutere le preoccupazioni sanitarie regionali.