Capo d'Acqua a secco, stop all'irrigazione: l'sos di Anbi Lazio

Con una nota inviata alla Regione Lazio, Assessorato Agricoltura, Promozione della filiera e della cultura del cibo, caccia e pesca, foreste, all’Autorità di Bacino Distrettuale dell'Appennino Meridionale, alla Presidenza della Provincia di Frosinone ed al Settore Ambiente – Servizio Acque – Risorse Idriche dello stesso Ente di piazza Gramsci a Frosinone, nonché ai comuni di Castrocielo,  Aquino, Piedimonte San Germano ed ancora al  Presidente della Consulta dei Sindaci del cassinate e, infine alle Organizzazioni di categoria agricole di Coldiretti, CIA e Confagricoltura Frosinone, il Commissario del Consorzio di Bonifica Valle del Liri, Sonia Ricci, ha evidenziato la gravissima situazione che si sta registrando per l’attingimento della risorsa irrigua dalla Sorgente di Capo d’Acqua.

“A causa del perdurare del periodo siccitoso – ha scritto Sonia Ricci - al momento non è possibile dare avvio alla prossima stagione irrigua nel comprensorio “Aquino-Castrocielo-Piedimonte San Germano”.

Infatti, la Sorgente di Capo d'Acqua, ubicata nel Comune di Castrocielo, che alimenta l’omonimo laghetto, l'impianto irriguo consortile e il corso d'acqua "Le Forme di Aquino", è purtroppo in secca dal mese di ottobre dello scorso anno e ad oggi  le criticità registrate non sono state attenuate neppure dalle modeste ultime precipitazioni. Il livello della falda – continua la nota - misurata in questi ultimi giorni, dai tecnici del Consorzio, è a una quota inferiore di oltre tre metri dal piano campagna, nonostante il mese di aprile sia solitamente il più ricco di acqua negli anni di monitoraggio della portata della sorgente.

A causa della stretta dipendenza del regime idrologico della sorgente, con quello degli apporti meteorici e dell'estrema variabilità della portata, non è possibile, al momento, stimare il tempo di ricarica dell'acquifero sufficiente per l'alimentazione dell'impianto irriguo consortile.

Le domande di irrigazione, pertanto, non possono essere al momento accettate e della circostanza si sta provvedendo a dare apposita comunicazione anche agli utenti titolari di domanda perenni.

Naturalmente la struttura tecnica consortile del Consorzio di Bonifica Valle del Liri sta tenendo  costantemente monitorata l'evolversi della situazione sperando di un'inversione del trend davvero preoccupante che sta mettendo in evidenza il cambiamento climatico.

L'INTERVENTO DI MAURA

"In relazione alle criticità riguardanti la sorgente di  Capo d’Acqua, ho voluto confrontarmi, per le vie brevi, con il Commissario del Consorzio di Bonifica Valle del Liri di Cassino, S,onia Ricci, e con il Direttore dello stesso Ente, Remo Marandola, mettendomi a disposizione, per quanto possibile, nella mia veste di Consigliere Regionale". Così Daniele Maura che aggiunge: "Purtroppo il cambiamento climatico ha peggiorato una situazione già complicata e ritengo sia utile fare sinergia con il Consorzio al fine di individuare, nel caso, anche progettualità nuove e mirate attraverso le quali tentare di arginare il manifestarsi di tali problematiche che penalizzano gravemente le attività degli agricoltori della zona.

Sono pertanto a disposizione del Consorzio e nei prossimi giorni ho già in programma un incontro  con il Commissario Ricci che ,comunque , ha inteso stigmatizzare quanto sta accadendo informando non solo l'assessore Righini ma anche i sindaci delle zone interessate, l'Autorità di Bacino, la Provincia di Frosinone e le Organizzazioni Agricole della provincia di Frosinone.

Anche questa modalità di informazioni rappresenta un tassello importante di quel cambiamento di passo nelle modalità di raffronto con il territorio che garantiscono una consapevolezza utile al confronto e determinante nel rispetto dei ruoli che si traduce in  un punto di partenza utile a definire scenari e eventuali percorsi che possano portare a eventuali soluzioni.”