Mattarella a Marsiglia: un monito contro l'isolazionismo e il protezionismo degli Usa

Opinioni - Trump opta per l'uscita dall'OMS, il blocco degli aiuti umanitari internazionali, fino alle sanzioni contro la Corte penale internazionale. Ci si chiede quale sia il punto di arrivo di questa follia autodistruttiva che sembra prevalere. Sembra di ascoltare le parole alle origini del discorso nazista

Mattarella a Marsiglia: un monito contro l'isolazionismo e il protezionismo degli Usa
di autore Angelo Franchitto - Pubblicato: 10-02-2025 10:30 - Tempo di lettura 2 minuti

Nel suo recente discorso tenuto presso l'università di Marsiglia, il presidente Sergio Mattarella fa emergere l'anormalità dei tempi in cui viviamo, e dei pericoli che incombono. In un certo senso, tutto inizia con l'isolazionismo degli Usa. Infatti, gli americani non partecipano alle importanti novità costituite dalla Società delle Nazioni, e questa scelta la indebolisce sul nascere.

Mattarella ricorda la crisi del 1929, da cui emergono misure unilaterali, e il protezionismo. Con l'erosione delle alleanze tra Stati c'è l'affermarsi di fenomeni di carattere autoritario. Così, alcuni Paesi sono più attratti dalla favola che regimi dispotici e illiberali siano più efficaci nella tutela degli interessi nazionali. Prevale sempre più la volontà di dominio e le guerre di conquista come il progetto del Terzo Reich.

Su questo punto, Mattarella evidenzia le similitudini con l'aggressione russa all'Ucraina del febbraio 2022.

Quando il Presidente parla di fermezza, significa che la pace bisogna volerla, costruirla, custodirla. Eppure, dalla fine della Seconda guerra mondiale, oggi, denuncia Mattarella, si torna alle sfere di influenza, e a un protezionismo di ritorno. Dal discorso di Marsiglia emerge anche la denuncia di nuovi usurpatori delle sovranità democratiche per cui in molti hanno letto un chiaro riferimento al presidente americano Donald Trump e ad Elon Musk.

Gli USA che rilanciano il protezionismo, optano per la deportazione dei palestinesi da Gaza, l'uscita dall'OMS, il blocco degli aiuti umanitari internazionali, fino alle sanzioni contro la Corte penale internazionale. Ci si chiede quale sia il punto di arrivo di questa follia autodistruttiva che sembra prevalere. Sembra di ascoltare le parole alle origini del discorso nazista.

Se nel mondo prevalgono la sfiducia nelle democrazie, unilateralismo e neo nazionalismo, per Mattarella è davvero il momento di agire. Scegliere l'Unione Europea quale erede della civiltà che patrocina i diritti umani, la democrazia e lo Stato di diritto. Il rischio maggiore è quello di rimanere schiacciati da oligarchie e autocrazie da Est come da Ovest. Le parole del Presidente sono parole molto allarmanti.





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