Emergenza carceri, da Cassino l'impegno a migliorare le condizioni dei detenuti

Politica - La casa circondariale di via Sferracavalli è tra le 20 strutture penitenziarie più affollate d'Italia, un dato che evidenzia l'urgenza di misure straordinarie. Dopo Cassino, è atteso l'intervento da altri comuni della Provincia. L'opposizione vota la mozione presentata da Sarah Grieco ma si sfila dalle critiche al pacchetto sicurezza

Emergenza carceri, da Cassino l'impegno a migliorare le condizioni dei detenuti
di autore Alberto Simone - Pubblicato: 09-11-2024 13:56 - Tempo di lettura 2 minuti

Il sovraffollamento del carcere di Cassino è stato il tema di una mozione presentata ieri sera al Consiglio comunale dalla consigliera di maggioranza Sarah Grieco. Mozione passata con il voto unanime dell'assemblea. 

Nel suo intervento, l'avvocato Grieco ha chiesto al Comune di promuovere un movimento dei Comuni della provincia di Frosinone per denunciare il "degrado assoluto" in cui versano le carceri italiane e la necessità di un intervento immediato per migliorare le condizioni degli istituti penitenziari. In particolare, la consigliera ha sollecitato il Dipartimento dell'Amministrazione penitenziaria e il Provveditorato regionale Lazio-Abruzzo-Molise a destinare risorse finanziarie e umane al carcere di Cassino, che soffre di un tasso di sovraffollamento

"Le carceri italiane sono al collasso. A Cassino, la situazione è particolarmente grave, con celle che ospitano fino a sette detenuti e un tasso di sovraffollamento del 169%", ha sottolineato la Grieco. Il carcere di Cassino è, infatti, tra le 20 strutture penitenziarie più affollate d'Italia, un dato che evidenzia l'urgenza di misure straordinarie per alleviare la pressione sulle strutture e garantire condizioni di sicurezza.

La mozione, che è stata accolta con favore dalla maggioranza consiliare, include anche la richiesta alla Regione Lazio di stanziare fondi per le politiche formative, lavorative, sociali e sanitarie all'interno delle carceri. Un aspetto che la consigliera ha definito fondamentale per il reinserimento dei detenuti nella società. Oltre alla sollecitazione regionale, la mozione chiede al Governo e al Parlamento di adottare leggi adeguate per affrontare la crisi del sistema penitenziario, puntando a un intervento normativo che tuteli tanto i diritti dei detenuti quanto la sicurezza della persona.

Tuttavia, alcuni membri dell'opposizione hanno sollevato dubbi sulla premessa del "pacchetto sicurezza" inserito nella mozione, che prevede misure più rigide contro il crimine. Il consigliere Buongiovanni ha infatti precisato: "Sosteniamo il pacchetto sicurezza che garantisce il rispetto delle regole, ma approviamo solo le conclusioni della mozione, non le premesse."

Nonostante le differenze su alcuni punti, la mozione ha visto l'approvazione unanime dell'assemblea. Adesso, il passo successivo sarà quello di ottenere l'approvazione della mozione anche da parte di tutti i Comuni della provincia di Frosinone, per dare vita a un movimento unito che possa fare pressione su tutte le istituzioni competenti e promuovere un cambiamento.





Articoli Correlati


cookie