Franco Vettese, tutte le tracce portano a Montecassino

Cronaca - Due settimane fa, martedì 8 ottobre, il 77enne scomparso da Cassino si è fatto sentire telefonicamente con i familiari. Mappato il telefonino: il suo cellulare si è agganciato sempre alle celle che fanno riferimento alle pendici del Sacro Monte. Ma a 15 giorni dalla scomparsa, ancora nessuna traccia. Stop alla ricerca con gli elicotteri

Franco Vettese, tutte le tracce portano a Montecassino
di Redazione - Pubblicato: 22-10-2024 07:53 - Tempo di lettura 2 minuti

Due settimane esatte sono trascorse dalla scomparsa di Franco Vettese. Dalla tarda mattinata di lunedì 7 ottobre il 77enne pensionato di Cassino ha fatto perdere le proprie tracce. L’ultimo ad averlo visto è stato il cognato, Bruno, che alcune sere fa, nel corso della trasmissione ‘Chi l’ha visto?’ ha spiegato che Franco quella mattina era pienamente cosciente quando si sono salutati. Ha poi raccontato dell’ultima - e unica telefonata - che l’uomo ha poi fatto da quando è scomparso, ovvero quella giunta nel primo pomeriggio di martedì 8 ottobre. Sono sempre di più i misteri intorno al caso, e ogni giorno che passa diminuiscono le possibilità di ritrovare il 77enne sano e salvo. Ormai da alcuni giorni si sono interrotte anche le ricerche con gli elicotteri da parte dei vigili del fuoco.

Si continua comunque a lavorare e a scavare in profondità per tentare di ritrovare l’uomo. Gli investigatori hanno provveduto a fare anche una mappatura delle celle telefoniche per capire se l’uomo in effetti sia scomparso a Montecassino oppure si sia spostato in altro luogo. Dai rilevamenti effettuati in questi giorni risulta che il telefono del 77enne si sia agganciato sempre alle celle che si trovano alle pendici del Sacro Monte. Tuttavia, l’intera zona di Montecassino è stata passata al setaccio: sono state impegnate tre unità del nucleo speleo alpino fluviale dei vigili del fuoco, due unità della cosiddetta Tas, ovvero il servizio di topografia applicata al soccorso, oltre che gli elicotteri – due unità dei sistemi aeromobili a pilotaggio remoto – e le unità cinofile. Oltre ai vigili del fuoco sono stati impegnati nelle ricerche anche due uomini del soccorso alpino della Guardia di Finanza, 5 del soccorso alpino, 2 carabinieri della forestale e tre unità della protezione civile: un dispiegamento di forze oltre venti uomini, ma a due settimane dalla scomparsa non c’è ancora nessuna traccia del signor Franco.

Erano circa le ore 14 di lunedì 7 ottobre quando sono partite le ricerche per trovare l'uomo. Nell’ultima telefonata intercorsa, il 77enne diceva di trovarsi in un bosco dal quale vedeva le spalle della statua di San Benedetto. Sempre in quella telefonata diceva che si stava recando da un ex collega che abita in via Campo di Porro. Non trovando riscontro in merito, da quel momento è stato lanciato l’allarme da parte dei familiari: il telefono dell’uomo risultava sempre essere spento. Fino al pomeriggio di martedì 8 ottobre, quando il signor Franco è tornato a farsi sentire con il cognato, Bruno. In questa telefonata l’uomo diceva di aver bisogno di acqua e delle sue medicine. Da allora, però, non si hanno più sue notizie. Due settimane di angoscia e paura.





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