I comuni ciociari esclusi dalla Zls ora si appellano a Rocca

Cassinate - I sindaci di Aquino, Ausonia, Castelnuovo Parano, Castrocielo, Coreno Ausonio, Esperia, Pignataro Interamna, Pontecorvo, Roccasecca, Spigno Saturnia Vallemaio hanno inviato una missiva al presidente della regione Lazio rappresentando tutte le difficoltà. Sacco: "L'esclusione di alcuni territori dalla Zona Logistica  Semplificata appena deliberata dalla Regione Lazio rischia di compromettere i già precari equilibri produttivi che su queste zone insistono"

I comuni ciociari esclusi dalla Zls ora si appellano a Rocca
di autore Alberto Simone - Pubblicato: 18-10-2024 19:56 - Tempo di lettura 2 minuti

Dopo l'esclusione dalla Zls, gli undici comuni della Ciociaria alzano la voce. I sindaci dei comuni di Aquino, Ausonia, Castelnuovo Parano, Castrocielo, Coreno Ausonio, Esperia, Pignataro Interamna, Pontecorvo, Roccasecca, Spigno Saturnia e Vallemaio in relazione alla recente approvazione della proposta di Istituzione della Zona Logistica Semplificata (ZLS) scrivono a Rocca ed evidenziano:."Ben undici comuni situati sulla direttrice Gaeta/Cassino, 10 della Provincia di Frosinone e 1 della provincia di Latina, di cui 5 all’interno del Distretto Industriale del Marmo di Coreno (cfr. Delibera della Giunta Regionale n°1308 del 05.12.2003), 4 attigui alle aree industriali di Cassino e Piedimonte San Germano, al momento, inspiegabilmente, risultano esclusi dall’elenco dei comuni ammessi in via prioritaria nell’istituzione della Zona Logistica Semplificata (ZLS) nel Lazio, contenuto nella delibera di Giunta Regionale con la quale si approvava il “Piano di Sviluppo Strategico – aggiornamento 2024”.

Inoltre, si rappresenta che in quest’area insistono più multinazionali, di cui una la Saxa Grees, ex Ideal Standard, che è una vertenza nazionale. L’esclusione degli 11 comuni da noi rappresentati ci rammarica e ci induce a chiedervi di procedere ad una revisione dei comuni inclusi con il nostro inserimento. La delibera approvata, per l’istituzione della Zona Logistica Semplificata (ZLS), è un’iniziativa di grande rilevanza per il rilancio delle aree industriali e portuali della nostra Regione e pertanto riteniamo utile coinvolgere i Comuni sede del Distretto Industriale Marmifero di Coreno, i Comuni che sono lungo la direttrice della Sr 630 Gaeta/Cassino, nonché i comuni che hanno aree industriali significative attigue a quelle di Cassino e di Piedimonte San Germano, con zone industriali recentemente approvate nel Prt del Consorzio Industriale del Lazio (ex Cosilam) rientrando appieno negli obiettivi perseguiti dalla ZLS.

Pertanto non capiamo i motivi di un’esclusione di un’area importante e centrale che vanta una significativa presenza di attività produttive e industriali, che al nostro pari manifesta sconcerto e disappunto per questa esclusione. I nostri territori rappresentano una parte fondamentale del tessuto economico provinciale, sono posizionati geograficamente in prossimità di altre regioni, come la Campania, che già godono di privilegi speciali attraverso altri strumenti legislativi, come le Zone Economiche Speciali (ZES). Escluderli dalla ZLS rischia di penalizzarli ulteriormente, creando un divario che potrebbe influire negativamente sulla competitività delle imprese locali. Pertanto, Vi chiediamo di considerare una revisione dell’elenco dei comuni inclusi nella proposta di ZLS, valutando l’inserimento di queste aree strategiche per l’economia del Lazio meridionale. Siamo certi che una riconsiderazione alla luce delle specifiche esigenze territoriali possa garantire un rilancio omogeneo del tessuto produttivo regionale. Vi richiediamo altresì un incontro finalizzato ad esporvi le peculiarità economiche dei territori che rappresentiamo".

Il sindaco di Roccasecca Giuseppe Sacco aggiunge: "L'esclusione di alcuni territori dalla Zona Logistica  Semplificata appena deliberata dalla Regione Lazio rischia di compromettere i già precari equilibri produttivi che su queste zone insistono". Lo dichiara in una nota il sindaco di Roccasecca Giuseppe Sacco: "Il provvedimento della ZLS è di per sé positivo ed è una risposta importante alla crisi economica e alla scarsa attrattivita di alcune zone del Lazio Ma va estesa oltre il perimetro stabilito nella delibera, in particolare per quelle aree cuscinetto e limitrofe alla Zes del Mezzogiorno, che rischiano la desertificazione delle imprese".





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