Cultura - L'inaugurazione sabato 19 ottobre alle ore 17 a Cassino in viale Dante n. 76
Come ho già avuto modo di dire, nessuno è profeta in patria e Benito Gallozzi non fa eccezione. Infatti il Maestro acquarellista, che ha girato Europa ed America lasciando sul suo percorso opere e riconoscimenti artistici, come dimostrano attestati di stima e di ammirazione che lui conserva gelosamente, solo a Cassino per i più è un “illustre sconosciuto” sia da parte dei cittadini sia da parte dei politici che non hanno riconosciuto e valorizzato un patrimonio artistico di questo territorio.
Recentemente, su suo invito, sono tornato nella bottega del mio amico Benito, in via Arigni, e l’artista mi ha informato che a giorni ci sarà una sua “personale alla carriera”, e mi ha chiesto di condividere con lui la scelta delle opere da esporre Dopo averlo salutato mi sono guardato intorno ed ho rivisto le ben note e polverose cataste di tele ed acquerelli appoggiate ai muri, a loro volta piene di lavori incorniciati. Ho percepito che in questi ultimi anni, il buon Benito ha continuato a lavorare senza tregua producendo piccoli grandi capolavori, scorci ed immagini della nostra città come ad esempio il parcheggio multipiano sovrastato dalla colonia solare, l’abbazia con il teatro romano ai suoi piedi e tanti angoli della città martire.
Appeso ad una parete c’è poi un meraviglioso acquerello di piazza San Giovanni, ritratto alla fine degli anni ’60, con in bella mostra il mercato coperto, Il viale con gli ontani e sulla cima del monte il monastero. In alcune opere come questa, le tinte degli acquerelli sono meravigliose, spesso dominate dai colori pastello con ampi tratti di marrone, grigio e giallo oro.
In altri lavori invece domina la sua vena primaverile ed i suoi paesaggi sono una esplosione di tinte forti, brillanti e luminose, come il rosso dei papaveri, spesso rappresentati, il verde degli arbusti nelle sue varie tonalità ed i vari colori dei fiori come l’azzurro, il giallo ed il bianco. Ma sempre i suoi acquerelli riescono a riportarti indietro nel tempo attraverso rappresentazioni di paesaggi che sembrano illustrazioni di un libro di fiabe e con spaccati della città martire dal sapore antico, visti da Benito con gli occhi, ma soprattutto con il cuore e con l’anima. Il tratteggio dei suoi acquerelli e dei suoi olii riesce a fondere realtà e fantasia in un magico mondo pieno di mistero. La produzione artistica di Benito Gallozzi è enorme e, vi assicuro, soprattutto a chi ama la pittura, che vale la pena visitarla recandovi nella sua bottega in Vicolo Arigni o più semplicemente potreste essere presenti alla personale alla carriera che sarà inaugurata sabato 19 ottobre alle ore 17, a Cassino in Viale Dante n° 76.
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