Economia - La fabbrica della componentistica ancora alle prese con cassa integrazione e ammortizzatori sociali. Il futuro è sempre più nebuloso
In merito all'articolo del giornale La Gazzetta del Mezzogiorno di Napoli, pubblicato il giorno 1° ottobre 2024 in cui si riportava la notizia di uno sciopero dell'azienda Adler Evo per esuberi del personale che ha causato il fermo della produzione e quindi l'utilizzo della CIGO (cassa integrazione guadagni ordinaria) per lo stabilimento Stellantis di Pomigliano, la Segreteria della Fillea CGIL di Frosinone Latina, unitamente alla RSU di stabilimento Maddè Guglielmo e Fausto Salera sono a specificare e a chiarire che lo stabilimento Adler indicato nell'articolo non è quello di Cassino ma quello di Airola in provincia di Benevento.
Precisiamo che al momento il nostro stabilimento è interessato da un percorso di CIGO legata alla riduzione dei volumi richiesti dal cliente e i lavoratori dell'Adler di Cassino stanno pagando, come tutti i lavoratori dell'indotto, la crisi dell'automotive e di Stellantis in primo luogo. Pagano la mancanza di programmazione aziendale e l'assenza della politica a tutti i livelli, dal provinciale al nazionale. E' per noi inaccettabile che le famiglie dei lavoratori di stellantis e dell'indotto perdano salario perchè collocati in CIGO a causa delle diatribe economiche nel pagamento ai fornitori come accaduto nella giornata di oggi 02.10.2024 e e parzialmente in quella in programma domani 03.10.2024.
Saremo presenti il 10.10.2024 come Fillea al convegno organizzato dalla CDLT di Frosinone Latina a Cassino presso la sala Restagnodove si parlerà di crisi industriale del territorio e dove saranno presenti le istituzioni locali e regionali, esprimeremo la nostra preoccupazione per la situazione che i lavoratori stanno vivendo, avanzeremo le nostre proposte che vanno come sempre a tutela dell'occupazione e a garanzia della stabilità economica dei dipendenti e delle relative famiglie continuando a mantenere saldi i rapporti tra RSU e RSA di tutti gli stabilimenti di Stellantis e del gruppo Adler a garanzia della trasparenza e correttezza di rapporto tra le parti evitando strumentalizzazioni inutili e evitando di alimentare cosi "la guerra tra poveri".
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