Cronaca - Nella struttura confiscata è nata la nuova biblioteca comunale. Questa mattina dinanzi al Tribunale di Frosinone si è discussa l’istanza di revoca del provvedimento di confisca dei beni nell’interesse dell'imprenditore cassinate e di suo figlio, difesi dagli avvocati Francesca Aricò Mariano Giuliano e dall’avvocato Ingroia
La biblioteca comunale di Cassino potrebbe tornare al vecchio proprietario del palazzo ovvero all' imprenditore cassinate a cui fu sequestrato ed in seguito confiscato? È presto per azzardare ipotesi. Fatto sta che questa mattina dinanzi al Tribunale di Frosinone si è discussa l’istanza di revoca del provvedimento di confisca dei beni nell’interesse dell' imprenditore cassinate e di suo figlio, difesi dagli avvocati Francesca Arico’,Mariano Giuliano e dall’avvocato Ingroia .
La difesa dei due cassinati ha sottolineato che alla luce delle sentenze assolutorie (con formula piena) intervenute, che hanno ritenuto inattendibile il narrato del collaboratore di giustizia da cui è scaturito il procedimento cd. Grande Muraglia che aveva portato all’arresto, tra gli altri, anche di padre e figlio e dei provvedimenti della Corte di Appello di Roma che ha indennizzato entrambi i due imprenditori per l’ingiusta detenzione allora sofferta, sono venuti meno i presupposti per applicare una qualsivoglia misura patrimoniale.
Il Tribunale di Frosinone è chiamato ad accertare anche a seguito della pronuncia della Corte Costituzionale 24 del 2019, se i criteri richiesti per disporre la confisca (abitualità della condotta delittuosa, commissione di delitti i cui proventi hanno costituito in tutto o in parte, per un determinato periodo di tempo,il reddito dei proposti ) sono stati rispettati dai Giudici del Tribunale di Frosinone che all’epoca (2011) si erano pronunciati sulla richiesta misura di prevenzione.
Il Tribunale di Frosinone si è riservato la decisione che dovrà porre fine ad una vicenda processuale risalente ormai al 2008. Ingente il valore degli immobili confiscati, oltre al palazzo di corso della Repubblica a Cassino che ospita la casa della cultura, fu confiscato anche il famoso castello dell' Auricola ad Amaseno, ceduto all'omonimo comune.
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