Sport - A poche settimane dalle Paralimpiadi di Parigi 2024, il Puma Nero ha dovuto dare forfait. Forte il sostegno dell'amministrazione comunale e del Cus Cassino
“Giuseppe Campoccio, è per tutti Joe Black - il Puma Nero. Un atleta esemplare. Uno sportivo che partendo da Cassino ha infranto record su record e fatto incetta di medaglie, premi, riconoscimenti, in Italia e nel mondo. Esempio, assolutamente unico, di dedizione, impegno, tenacia. E di appartenenza. Impossibile elencare le centinaia di vittorie ed i risultati raggiunti nelle discipline che lo hanno visto primeggiare in tornei nazionali, europei, mondiali, agli Invictus Games e in tutte le competizioni paralimpiche internazionali di cui è stato sempre assoluto protagonista. Che si tratti di lancio del peso, del disco o del giavellotto, Joe Black ha portato in alto, come mai avvenuto in passato, il nome di Cassino, del Gruppo Sportivo Paralimpico Difesa e dell’Italia tutta.
Non potrà partecipare al torneo più atteso ed importante del mondo. Un obiettivo a cui stava lavorando da tempo. Un sogno per il pluridecorato atleta cassinate, che però è solamente rimandato! Questo è un momento certamente difficile per lui e per la sua famiglia e la nostra Città, oggi ancora più di ieri caro Giuseppe, ti è vicina. Ti sosteniamo con tutte le nostre forze, coscienti che in questi anni gloriosi sei stato per tutta la comunità cassinate e per i giovani in particolare, un incomparabile esempio di forza e spirito di sacrificio. Ci hai mostrato che nonostante le difficoltà e gli ostacoli della vita, con la passione e l’impegno nulla è impossibile. Joe, siamo tutti al tuo fianco!” Lo scrivono in una nota il Sindaco di Cassino Enzo Salera e l'assessora Maria Concetta Tamburrini.
Sostegno arriva anche dal Cus Cassino che con il presidente Carmine Calce dice: "In una stagione così ricca di successi per l’atletica cassinate dopo aver ospitato i Campionati Nazionali di CROSS, la partecipazione di Giuseppe Campoccio alle Paralimpiadi sarebbe stata la ciliegina sulla torta. Peccato perché a Parigi sarebbe stato tra i favoriti nelle sue specialità. Tutto il CUS gli augura di tornare presto in pista per raccogliere nuovi successi. Noi lo aspettiamo come sempre per il taglio del nastro al “Mennea Day”.
Tra i tanti messaggi pubblicati sulla rete, le parole che hanno commosso di più sono state quelle della moglie Cristiana Francesca: “Amore mio, tu hai già vinto queste Paralimpiadi, forse non te ne sei reso conto. Non sarai lì fisicamente, non sarai in campo a fremere per lanciare il peso, non sentirai l’emozione di uno stadio gremito di gente e la goccia di sudore non ti scenderà sulla fronte, anche questa volta dovrai essere spettatore, quando tu sei sempre stato “SPETTACOLO”. Purtroppo questo “pit stop” ti ha tolto questi momenti, queste emozioni che ti sei guadagnato con il sudore, con la caparbietà che ti contraddistingue e so che con la stessa forza continuerai il tuo percorso, tu sei un vincente, tu sei tu…..”.
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