Cassino, messo a segno un colpo da 30.000 euro al Bar Privilege

Contanti in cassa, sigarette e gratta e vinci: in pochi minuti tre malfattori ripuliscono un bar al centro di Cassino mettendo a segno un bottino di oltre trentamila euro. Il fatto si è verificato la scorsa notte poco dopo le 4: un’Audi Q3 con a bordo tre uomini - così come testimoniano le telecamere di sorveglianza del locale - si è fermata dinanzi il bar Privilege in via Leopardi e con un pistone idraulico hanno forzato la serratura per entrare nel locale. Una volta all’interno hanno fatto incetta di sigarette, gratta e vinci, sigarette elettroniche e dei soldi contanti rimasti in cassa: il danno per il gestore del locale ammonta ad oltre 30.000 euro. 

Un bottino ingente, dunque, che i malfattori hanno però rischiato di non portare a casa: quando è scattato l’allarme, infatti, è immediatamente giunto dinanzi al bar uno dei giovani dipendenti del bar. I malviventi, vedendo l’auto arrivare, si danno alla fuga con una pericolosa retromarcia in via Leopardi - arteria a senso unico - e poi corrono via con la loro potente Q3. Il dipendente del locale tenta di bloccarli e inizia un pericoloso inseguimento che prosegue fino all’incrocio tra viale Bonomi e via DI Biasio: una volta giunti all’altezza della clinica di San Raffaele, ovvero fuori dal centro urbano e a poche centinaia di metri dalla Casilina, strada a scorrimento veloce, i malfattori hanno però avuto modo di seminare il ragazzo fuggendo via e facendo perdere le loro tracce.

Immediatamente è scattata la denuncia: le forze dell’ordine esamineranno anzitutto le telecamere di sorveglianza poste all’interno del locale che hanno ripreso tutta la scena, anche se i tre uomini erano incappucciati. Elementi utili potranno arrivare anche dalla descrizione dell’auto dal momento che uno dei dipendenti del locale ha avuto modo di vedere da vicino la vettura anche con i singoli particolari.

Quello della scorsa mattina è il secondo furto in pochi mesi al bar Privilege, il terzo dal 2019, quando il locale ha aperto: il primo era stato messo a segno poco prima dei lavori di ampliamento e il responsabile venne subito individuato; il secondo si è verificato invece di recente, e più precisamente lo scorso 2 aprile: in quell’occasione l'assalto non è avvenuto dall'ingresso principale, bensì da quello secondario a cui si accede attraverso un cortile sul retro. Con un arnese da taglio, forse un flex, la ‘banda dei furti’ ha realizzato una apertura nella saracinesca in ferro, senza toglierla completamente. In quell’occasione il bottino sfiorava i 50.000 euro: i malfattori portarono via sempre le sigarette, i contanti in cassa e diverse sigarette elettroniche.