Politica - Il sindaco aveva garantito di presentare il nuovo esecutivo in tempi brevi, ma ancora non riesce a giungere una sintesi. Tutto rinviato a mercoledì, con tanti saluti a Grossi, Maccaro e Carlino. Priorità alle preferenze e non alle competenze: adesso il rischio è che la nuova squadra sia molto più debole rispetto alla precedente
Enzo Salera si prende altre 48 ore di tempo. La presentazione della nuova Giunta è rinviata, salvo ulteriori imprevisti, a mercoledì 19 giugno. La giornata di oggi non è bastata a sciogliere i nodi più delicati, che poi in realtà sono due: quello relativo ai delegati del Pd e la delega da vice sindaco.
Al netto dei nomi e dei nodi che inevitabilmente verranno sciolti, quel che appare evidente in questi giorni post vittoria è che il sindaco Salera non sta costruendo la sua squadra dando priorità alle competenze, bensì alle preferenze. Con una sorta di manuale Cencelli che rischia di indebolire di molto la sua squadra rispetto alla precedente.
Il caso più emblematico è quello del Pd, dove pur di tenere fuori l’ex assessore ai Lavori Pubblici Francesco Carlino che pure in campagna elettorale non è stato a guardare, in pole position ci sono Fabio Vizzacchero, Giuseppe Capizzi e Ornella Rodi. Il primo vanta l’esperienza da consigliere comunale dove però non si è distinto per particolari meriti, gli altri non sono mai stati neanche in Consiglio. Per questo il sindaco ha chiesto a Gino Ranaldi di poter contare su di lui, anche a costo di perdere un consigliere provinciale. Chi tra i quattro andrà nell’esecutivo ancora non è chiaro: la riunione di oggi pomeriggio non ha sciolto i nodi.
Per quel che riguarda la lista ‘Salera sindaco’ non dovrebbero esserci sorprese: riconferma per Maria Concetta Tamburrini all’Istruzione, mentre Gabriella Vacca raccoglierà l’eredità non facile di Danilo Grossi e almeno all’inizio il deficit potrebbe farsi notare, anche se la consigliera nei cinque anni passati ha lavorato gomito a gomito con l’ex assessore.
Una conferma e una new entry anche per la lista ‘Partecipiamo’: Pierluigi Pontone proseguirà il suo lavoro alla Manutenzione mentre Francesca Calvani sembra proiettata ai Servizi Sociali. Anche in questo caso raccogliere l’eredità di Luigi Maccaro, che nel sociale lavora da oltre 30 anni, non sarà affatto facile.
In quota al sindaco il settimo assessore, lo stimato professionista Gennaro Fiorentino, anche lui candidato nella civica del sindaco, che andrà a prendere la delega ai Lavori Pubblici, finora gestita da Francesco Carlino.
Resta da capire se il sindaco vuole mantenere la parola data, e cioè premiare solo chi si è candidato, oppure c’è dell’altro. Quel che appare evidente stando alle indiscrezioni del toto giunta è che al momento le preferenze hanno la meglio sulle competenze ela squadra rischia di essere più debole rispetto alla precedente, ma probabilmente è proprio quel che vuole Salera. Bisognerà attendere la presentazione ufficiale, mercoledì, per avere il quadro definitivo ed anche per vedere come verrà sciolto il nodo relativo alla delega di vicesindaco: a tale ruolo aspirano sia Pierluigi Pontone che Maria Concetta Tamburrini.
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