Scuola e Università - Gli alunni della classe VL Servizi per l’Assistenza e la Sanità : "Il parroco ci ha invitato a riflettere sulla legalità, se ancora se ne parla è perché non è stata raggiunta"
Gli studenti dell’IIS San Benedetto diretto dalla dirigente scolastica Maria Venuti hanno partecipato all’incontro con Padre Maurizio Patriciello. Il parroco di Caivano è stato invitato dall'Associazione "Se non ora, quando " presso il Teatro Manzoni di Cassino. Un incontro formativo a cui hanno partecipato le alunne del triennio dell'Indirizzo Servizi per l'Assistenza e la Sanità e numerosi Istituti della città. “Legalità e libertà” è stato il tema del convegno.
“Dopo aver parlato del suo percorso di vita e di fede , il sacerdote - hanno raccontato gli studenti della classe VL Servizi per l’Assistenza e la Sanità dell’IIS San Benedetto - ci ha invitato a riflettere sulla legalità, se ancora se ne parla è perché non è stata raggiunta. La legalità è la normalità, purtroppo la presenza di associazioni criminali sul nostro territorio rende ancora lontano il raggiungimento di un traguardo che rende pienamente liberi. Liberi di fare scelte giuste e di non cadere nelle trappole della droga o di azioni illegali che possono pregiudicare il nostro futuro. Noi giovani dobbiamo sempre avere chiaro il fine che ci proponiamo perché è vero che il futuro lo abiteremo domani, ma iniziamo oggi a costruirlo.
Molto toccanti e incisive le sue frasi, in particolare siamo state colpite dalle riflessioni sulla dignità dell' uomo che esige rispetto dal concepimento alla fine della sua esistenza perché la dignità dell' essere umano è ontologica, iscritta nel proprio DNA. Merita rispetto il bambino appena concepito così come l'anziano che ha bisogno di cura e assistenza. Anche sul tema della delinquenza minorile , di grande impatto sono state le riflessioni relative alla situazione di disagio in cui vivono molti giovani, in particolare ragazzi minorenni del territorio di Caivano dove il parroco svolge il suo servizio e che viene considerata una delle più grandi piazze di spaccio d'Europa.
Una missione non facile, quella di padre Maurizio che da due anni vive sotto scorta dopo aver subito intimidazioni e minacce da parte della camorra. Un sacerdote scomodo per le associazioni criminali ma instancabile nel denunciare il disastro ambientale da loro provocato e le conseguenze sulla salute dei cittadini. Per arginare il fenomeno della delinquenza, serve si un esercito di insegnanti ma ancor più un esercito di forze dell'ordine che garantisca tutela e sicurezza.
A noi giovani, costruttori del futuro, padre Maurizio ci ha affidato il compito di indignarci contro le ingiustizie, contro le guerre in cui ad arricchirsi sono solo i commercianti d'armi, contro ogni forma di prevaricazione, abuso e corruzione. Indignarsi può sembrare poco ma è il primo passo per cambiare il volto della società orientandola verso valori di solidarietà e giustizia”.
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