Continua il tour di Abbruzzese in provincia di Roma. Tantissimo entusiasmo anche ad Olevano Romano

Politica - Il candidato alle europee: "Sto girando in lungo in largo l’Italia Centrale, incontro tantissimi sorrisi e tantissimo entusiasmo leggo nei vostri occhi che abbiamo la forza di poter dire la nostra, di poter portare a Bruxelles la voce delle famiglie, dei giovani, delle imprese. Dobbiamo difendere il nostro Made in Italy"

Continua il tour di Abbruzzese in provincia di Roma.  Tantissimo entusiasmo anche ad Olevano  Romano
di Redazione - Pubblicato: 18-04-2024 16:01 - Tempo di lettura 2 minuti

Continua il tour “L’Europa dei territori” di Mario Abbruzzese, candidato della Lega alle elezioni europee del prossimo giugno. Ieri il già presidente del consiglio regionale ha fatto tappa ad Olevano Romano. Dove ad attenderlo ha trovato, come sempre, una nutrita schiera di sostenitori. Ad accoglierlo il Sindaco della città, Questa sera siamo ad Olevano Romano, in compagnia del Sindaco Umberto Quaresima, l’assessore Enrico Arcieri e il Consigliere Comunale Francesco Rufelli. 

“Un grande grazie per una partecipazione che rafforza il nostro percorso comune - ha detto Mario Abbruzzese - Siamo pronti a costruire un’Europa diversa, solida e che lavori sempre per garantire la pace dei popoli. 

Sto girando in lungo in largo l’Italia Centrale, incontro tantissimi sorrisi e tantissimo entusiasmo leggo nei vostri occhi che abbiamo la forza di poter dire la nostra, di poter portare a Bruxelles la voce delle famiglie, dei giovani, delle imprese. Dobbiamo difendere il nostro Made in Italy dagli attacchi sul mercato di prodotti che non hanno nulla a che vedere con la qualità del nostro agroalimentari. Carni sintetiche, farine di insetto, fanno male a chi in Italia è un’eccellenza e produce da decenni secondo tutte le norme in vigore, oltre alla salute.

Dobbiamo difendere le famiglie dall’ennesima ecofollia: la direttiva Europa sulle case green. Riuscire ad equiparare la propria abitazione a classi energetiche e categorie superiori può costare decine di migliaia di euro e senza incentivi la vedo molto dura per tantissimi nuclei familiari riuscire a raggiungere gli obiettivi. Tutto ciò per ridurre le emissioni nocive soltanto dello 0,11%. Insomma una nuova follia”.


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