Cervaro, riprende l'ondata di furti: ladri in azione anche di mattina

Cronaca - Malfattori tentano di entrare in casa ma vengono scoperti. Nella fuga dimenticano lo zaino con gli arnesi da scasso.. Residenti esasperati: "Non solo dobbiamo restare in casa nelle ore serali per evitare possibili furti, adesso non si può neanche più uscire la mattina". Nuovo appello per una maggiore sicurezza

Cervaro, riprende l'ondata di furti: ladri in azione anche di mattina
di autore Alberto Simone - Pubblicato: 31-03-2024 09:14 - Tempo di lettura 3 minuti

Tentano di entrare in casa e fare razzia mentre i proprietari sono fuori per le spese di Pasqua. L’episodio si è verificato ieri mattina a Cervaro, in via Irella, ovvero l’arteria che dalla località Foresta si congiunge con via Appia per poi arrivare alla Casilina: una zona di periferia molto ‘gettonata’ dai malfattori proprio per via del fatto che è una zona di campagna con pochi controlli e telecamere e dove si può facilmente fuggire. 

Per questo, nella giornata di ieri, i malviventi sono entrati in azione addirittura alle 9.40 del mattino. Stavano provando a forzare le grate alle finestre quando i proprietari hanno fatto ritorno a casa. A quel punto, per non farsi scoprire, i ladri si sono immediatamente dati alla fuga ma nell'andare via di corsa hanno lasciato lo zaino con dentro gli attrezzi con cui stavano provando a sganciare le grate alle finestre. Il tutto è stato sequestrato dai carabinieri che stanno svolgendo le indagini: sono giunti in via Irella non appena è stato lanciato l’allarme. 

Lo sconforto dei residenti è notevole. “Non se ne può veramente più, adesso basta! Non solo dobbiamo restare in casa nelle ore serali per evitare possibili furti, adesso non si può neanche più uscire la mattina per fare la spesa, qui la situazione è davvero fuori controllo” lamenta Alessandro Ranaldi, portavoce del comitato ‘Foresta in comune’ che torna ad evidenziare le grosse lacune che in materia di sicurezza.

“Questo furto - dice - si è verificato proprio all’incrocio della strada in cui noi avevamo chiesto di installare almeno una telecamera. Oltre ai proclami nulla è stato fatto e questo è il risultato: tavoli in Prefettura, consigli comunali straordinari, riunioni da mesi ma nulla di concreto per noi residenti: l’escalation di furti anziché diminuire, aumenta”.

A Cervaro, in effetti, sono mesi che si verificano colpi a raffica nelle abitazioni tant’è che il sindaco Marrocco nelle scorse settimane ha preso parte al tavolo sulla sicurezza che si è svolto in Prefettura. Dopo quel vertice era stato promesso un maggior controllo e presidio delle forze dell’ordine anche nei pressi del casello A1 di San Vittore del Lazio. Inoltre, era giunto un monito ai cittadini ad interrompere le ronde. Piuttosto, il Prefetto aveva invitato le amministrazioni comunali a potenziare la videosorveglianza.

Poche, le telecamere, secondo i residenti di Cervaro: per questo proprio ad inizio settimana, lunedì per la precisione, si è svolto il Consiglio comunale straordinario sul tema della sicurezza. Nell’occasione il sindaco Marrocco aveva invitato l’opposizione a non fare strumentalizzazioni ed aveva annunciato  che “ è intenzione dell’Amministrazione sottoscrivere un “Protocollo di Intesa” con la Prefettura di Frosinone, attivando il cosiddetto "Controllo del vicinato", che coinvolge indistintamente tutti i cittadini che vorranno prestare il loro contributo, nel rispetto delle regole definite dalle linee guida per l’attuazione della sicurezza urbana”. 

La continua emergenza da mesi? Questa la risposta del sindaco ai consiglieri di opposizione e ai reidenti che da tempo invitano ad investire maggiormente sulla sicurezza: “L’Amministrazione Comunale partecipa allo sconcerto e dispiacere dei Cittadini personalmente colpiti, ma registra con rammarico la rappresentazione, da parte di qualcuno, della nostra Città come una sorta di Bronx. Questa rappresentazione però non corrisponde alla realtà anche perché le Autorità di Pubblica Sicurezza di livello statale non registrano i dati diffusi da chi vuole speculare e da che dipinge la nostra Città come la Patria dei reati e della violenza senza confine”.





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